//#iostudioacasa: esperienze e riflessioni degli studenti del “Gallo” (5)

#iostudioacasa: esperienze e riflessioni degli studenti del “Gallo” (5)

di | 2020-03-29T10:40:10+02:00 29-3-2020 10:40|Alboscuole|0 Commenti
Chi avrebbe mai immaginato una situazione del genere? Pensare che solo fino a pochi giorni fa si parlava di Coronavirus come un’emergenza riservata esclusivamente alla Cina, si parlava di varie teorie sull’origine del virus credendo sempre di più alla provenienza animale. In un momento come questo noi italiani siamo stati tra i primi a puntare il dito verso le tradizioni e le abitudini alimentari dei Cinesi, ma ora che il virus è arrivato in Italia la Cina si sta invece comportando molto diversamente, donando milioni di mascherine, tamponi e ventilatori polmonari. In Cina il picco di contagi è stato già raggiunto e i pazienti guariti hanno superato quota 60.000. In Italia la situazione è del tutto diversa, i contagi hanno raggiunto quota 70.000, i morti sono più di 10.000 e i pazienti guariti arrivano appena a 15.000, è facile dedurre che in Italia abbiamo una percentuale di mortalità molto più alta rispetto a quella dell’appena 3% registrata in Cina… Ma questo per quale motivo? Non possiamo dare la colpa ad una persona o ad un’autorità in particolare, la colpa è un po’ di tutti. Partiamo dallo Stato. Lo Stato è in emergenza da più di un mese ormai e piuttosto che chiudere tutto ad eccezione degli alimentari, pensa alle esigenze dei fumatori, lasciando aperte le tabaccherie. Lo stato pensa a chi ha intenzione di farsi un bel set fotografico in tuta e mascherina, lasciando aperti i fotografi. Ma la colpa è anche dei cittadini, che nonostante l’allerta di livello nazionale hanno comunque optato per locali di ballo, concerti, aperitivi e brindisi con gli amici. Come il segretario del PD Nicola Zingaretti che, dopo aver “rassicurato” i cittadini italiani con i dati annuali dell’influenza e dopo aver brindato al Coronavirus, si è dichiarato anch’esso positivo raccomandando a tutti di restare chiusi in casa. Senza tralasciare coloro che diffondono fake news aumentando l’allarmismo e il flusso di persone nei supermercati e nelle farmacie, che, accecati dalla paura favoriscono il contagio. Insomma, questa nostra Italia sembra una barzelletta dove lo stato si illude di poter sconfiggere questo virus senza ricorrere a misure estreme e il popolo lo asseconda. Questa che stiamo vivendo è una grave emergenza sanitaria e le persone sembrano poco preoccupate per la loro salute, ma soprattutto per quella delle persone a loro più care. Per non parlare poi delle conseguenze finanziarie che il virus ha sul nostro paese, un’economia in ginocchio con una borsa che registra un calo del 18%, che ripercussioni avranno questo elenco di disgrazie sui cittadini? Purtroppo non possiamo ancora saperlo, sappiamo solo che con l’aumento dei contagi la situazione peggiorerà sempre di più, e sarà sempre più difficile ricominciare dopo la fine di questa “Lunga Notte” Personalmente, oggi 29/03/2020, sono chiuso in casa da svariati giorni e sento già le giornate infinite. La chiusura delle scuole mi aveva in un primo momento rallegrato ma col passare dei giorni la rimpiango sempre più, mi manca poter vedere i miei compagni di classe e potermi divertire con loro. Ancor di più mi ha abbattuto la chiusura delle palestre, la mia passione. Fortunatamente mi ritrovo una panca e qualche peso per potermi allenare in questi giorni completamente vuoti, vuoti di persone, emozioni e momenti da ricordare. Ora che però ci sono le prime iniziative riguardo alle lezioni online spero di riempire le mie giornate tra scuola, allenamento e serie tv, dormendo il più possibile per raggiungere al più presto quell’orizzonte che sembra irraggiungibile. Sono sicuro che, anche se piena di ferite, la nostra Italia riuscirà a vincere questa guerra e a riprendersi le cose belle della vita che questo virus ci ha portato via. #iorestoacasa. FRANCESCO GIORDANO (4^ C)