//#iostudioacasa: esperienze e riflessioni degli studenti del “Gallo” (11)

#iostudioacasa: esperienze e riflessioni degli studenti del “Gallo” (11)

di | 2020-04-04T18:37:16+02:00 4-4-2020 18:15|Alboscuole|0 Commenti
In questi giorni siamo obbligati a restare a casa e siamo tutti alla ricerca di cose da fare. Io ho trovato un nuovo passatempo, la lettura. “Cecità” è il titolo del libro che sto leggendo. Un libro di Saramago. Sono sorprendenti le corrispondenze tra la realtà e la trama romanzata del libro. Entrambe narrano di un’epidemia. Come in “Cecità” l’epidemia colpisce gli occhi, rendendo tutti ciechi, il Covid19, metaforicamente, colpisce le braccia, mutila gli abbracci, limita i baci e i contatti gelando così i cuori che hanno bisogno di manifestazioni d’amore. L’epidemia, nel libro, ha trasformato tutti in “lupi”, che si aggrediscono gli uni gli altri. Spero invece che la pandemia che stiamo vivendo porti ad amarci piú di prima e a renderci piú consapevolmente umani. Mi chiedo se veramente era necessario arrivare a questo punto per capire l’importanza del nostro ecosistema e del rispetto che gli dobbiamo. Il surriscaldamento globale, la deforestazione dell’Amazzonia, gli incendi in Australia, lo scioglimento dei ghiacciai non hanno permesso di fermare la violenza del nostro Pianeta, ma un virus visibile al microscopio di piccole grandezze sì. Ci chiediamo il perché? Nella videolezione con la docente di inglese del 2 Aprile la Preside  è intervenuta, salutandoci e invitandoci a riflettere su concetti quali società liquida, generatività e resilienza. Quando  ella ha introdotto questi temi, mi è saltato subito in mente un video visto sui social che introduce questi stessi temi trattati dal sociologo polacco Bauman. Ecco, io mi soffermerei sulla “Resilienza”, cioé la possibilità di far fronte positivamente ad eventi traumatici. Secondo me è una parola molto significativa, soprattutto in questo periodo in cui ci sentiamo “al buio”, paralizzati nelle nostre azioni e nelle nostre libertà. Invito tutti perciò a non vivere questi giorni come persi ma a renderli produttivi, ponendo il focus sugli obiettivi e sulle azioni per raggiungerli, aumentando la conoscenza di sè, leggendo, studiando, facendo esercizio fisico, coltivando le proprie passioni e trascorrendo più tempo con i propri cari. Non stiamo “al buio”, siamo, bensì, semi pronti a germogliare. #iostudioacasa. E voi? GENNARO DELL’AVERSANA (5^ B Tur)