Sono le 02:34
<<Mi ritrovo a scrivere in piena notte e con me ci sono i pensieri che affliggono la mia mente.>>
IL SILENZIO DELLA NOTTE.
•Nel buio più totale della notte, senza rumore e senza frastuono, mentre le stelle cerco di contare, sento la terra respirare.
Percepisco un respiro affannoso; sarà questo virus che gira, o forse, la vita pesante?
All’alba del nuovo giorno nel cielo vedo gli uccelli danzare e cinguettare, finalmente felici di volare. Penseranno, per questa volta: “Quelli messi in gabbia siete voi, umani !! “•
Qui fuori è freddo e la mente non mi concede tregua.
Emerge una sofferenza nascosta dal sole e sotto il potere della luna emergono i nostri desideri accompagnati dalla nostalgia delle cose perdute che soffocano le lacrime sul cuscino.
Solo così ritrovo me stessa. Quando fuori è buio, l’unica cosa che sento sono il vento, i pensieri, la malinconia e tanta voglia di scrivere.
Mi manca la vita, non quella di prima, non piena di menzogne, non una vita trascurata da noi cittadini; rivoglio la vita migliore, fatta di momenti belli come quelli brutti.
Rivoglio la scuola, gli amici e i professori.
In questo preciso momento mi sento impaurita, fragile ma con una gran consapevolezza che con un po’ di buona volontà tutto presto finirà. Restare a casa non mi fa’ paura perché ci sono abituata. In questo periodo, devo dire che sto riflettendo di più su vari aspetti della vita. Uno di questi è:
l’importanza della famiglia. Ma soprattutto di NOI STESSI.
Un consiglio: siamo più responsabili, collaboriamo di più e vedrete che quando tutto questo finirà ritorneremo tra i banchi di scuola PIÙ UNITI e con la consapevolezza che tutti ce la possiamo fare, che tutti siamo uguali.
Rivoglio la pace, l’amore ma soprattutto la LIBERTÀ.
ANTONELLA BIFONE (3^ C)