di Noemi Nappi, classe V B Scuola Primaria “Stigliani”
Secondo me sarebbe bello se esistesse un robot come questo: minuscolo, un po’ come un nanetto ma
molto carino. Dovrebbe essere anche forte, tanto da riuscire a portare anche cento volte il suo peso. Lo si potrebbe vestire a piacere. Io gli metterei una tuta, magari azzurro ciano. Peccato, però, che avrebbe una sola “gamba”, lo immagino così perché lo vorrei davvero diverso da tutti gli altri robot. Lo vorrei
insomma, originalissimo. Poi questo robot potrebbe essere indifferente maschio oppure. Io vorrei un
fratellino, quindi, sarebbe sicuramente maschio, e, io lo chiamerei Cristian. Sarebbe un po’ come un
compagno di giochi. Quando rimani da solo a casa, quando ti annoi, insomma, lui sarebbe sempre con te! Se rimani indietro in qualsiasi materia scolastica lui te la farebbe recuperare. E, volendo, si potrebbe fare anche una marcia della pace. Certo! Può fare di tutto, tranne la “guerra”. Nel suo sistema non c’è niente che lo farebbe arrabbiare o litigare. Per questo non sa cosa significa la parola “guerra”, e non glielo si potrebbe spiegare. Puoi spiegarglielo in qualsiasi lingua, ma lui non lo capirebbe mai. Comprenderebbe solo la parola PACE.
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