Sono Daniela Sollima, sono una madre ed un avvocato.
Sono Angelo Capizzi, sono un papà che svolge la professione di avvocato.
Come è nata la vostra passione per questo lavoro?
D: È nata svolgendolo e si alimenta ogni giorno, quando ho scelto di fare giurisprudenza non ero molto convinta, però, fin dallo studio della prima materia mi sono innamorata del diritto, quindi, ho intrapreso un lavoro che mi consentisse di continuare a studiare il diritto;
A: La passione per questo lavoro è nata dal desiderio di tutelare i diritti delle persone per aiutarli, anche, a migliorare la loro vita.
Quale è la differenza tra avvocato civilista e penalista?
D: L’avvocato civilista si occupa dei rapporti tra i singoli soggetti di diritto, invece, l’avvocato penalista difende chi commette reati, cioè che viola le leggi fissate dallo stato per consentire il mantenimento dell’ordine sociale.
A: L’avvocato civilista si occupa della tutela dei diritti nell’ambito dei rapporti tra soggetti in relazione ai loro doveri e ai loro obblighi, nell’ambiente in cui vivono ( famiglia, lavoro, commercio, ecc) . L’avvocato penalista si occupa della difesa di coloro che hanno violato le norme del codice penale, che prevede sanzioni che limitano la libertà personale.
Cosa si prova quando si vince o si perde una causa?
D: Quando si vince si prova molta soddisfazione poiché significa che il giudice condivide l’interpretazione delle norme che hai offerto nel difendere quella causa, quando si perde è, a volte, una delusione.
A: Soddisfazione quando si vince e delusione quando si perde, ma dipende dalle questioni di diritto in discussione.
Fare l’avvocato è sempre stato il vostro sogno?
D: Da quando ho intrapreso questi studi si.
A: No, mi sono innamorato sempre più di questa professione con una passione crescente nella soluzione delle questioni del diritto.
Vi capita di avere ansia nelle aule di tribunali durante un processo?
D: Durante il processo in genere no, prima si.
A: Spesso, in quanto in ogni procedimento è presente una componente emotiva che prima dell’udienza si manifesta anche con l’ansia.
Come si può spiegare la legalità ai bambini?
D: Cercando di far capire loro l’importanza che ha il rispetto delle regole per attuare il principio di uguaglianza formale e quello di uguaglianza enunciati dall’art.3 della Costituzione Italiana, che sono i due principi fondamentali che consentono l’attuazione di tutti gli altri.
A: Cercando di trasmettere che la società è costituita da regole e leggi che tutti i membri devono osservare per il quieto vivere civile.
È vero che la legge è uguale per tutti?
D: È vero, però l’applicazione pratica delle norme essendo rimessa all’interpretazione delle persone a volte risente di qualche errore.
A : Il principio è vero, però, ci sono situazioni in cui la legge si interpreta diversamente.
Riuscite a conciliare il vostro lavoro con le vostre esigenze di famiglia?
D: È difficile, ma ci provo quotidianamente.
A: Si, anche se a volte è complicato organizzarsi.
Intervista di Emma Capizzi
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