di Matteo De Pascale, classe 2^I – Inclusione significa rendere una persona con caratteristiche o particolarità in qualche modo diverse da un gruppo, parte di quello stesso gruppo. Infatti, oggi può capitare spesso di trovare qualcuno che parla, agisce o è fisicamente in qualche modo diverso da noi; fermarsi però davanti a queste particolarità è un errore e commetterlo può causare di perdere la possibilità di avere un amico. Fatto presente che in ogni gruppo ognuno è diverso, quando qualcuno che non ha caratteristiche comuni agli altri cerca di diventare amico di qualcuno e ci riesce, il loro bagaglio culturale non smetterà mai di crescere grazie alla miscela delle diversità di ognuno. L’inclusione può e deve avvenire in tutti gli ambiti e in tutte le situazioni: nel nostro piccolo, come insegnare la lingua ad uno straniero per farlo comunicare o più semplicemente ascoltare le opinioni e ragioni di tutti, e in un campo più grande. Un esempio ne è il costante e persistente tentativo di includere tutti in tutte le storie di alcune compagnie cinematografiche con lo scopo di far sentire tutti protagonisti, come fa la Disney in campo mondiale come con la Sirenetta, dove per la prima volta la pelle della principessa ha cambiato colore, facendo sì che chiunque si possa vedere in lei. Un altro esempio che dà molto più spazio all’inclusione è il film Luca, sempre della Disney. In questo originale Pixar l’affronto di pregiudizi e amicizia è il protagonista più profondo in un’avventura in Liguria divertente e estiva.