Jennifer, 2^G
Lo scorso mese, precisamente il 16 aprile 2019 la mia classe 2^G e la classe 2^F, abbiamo svolto un’uscita didattica a Chioggia per vivere un’esperienza da veri marinai in barca a vela. Ad accompagnarci c’erano il professor Licitra e le professoresse Gallina, Panziera e Schioppalalba. Il motivo dell’uscita era sicuramente farci divertire ma anche farci vivere un’esperienza didattica fuori dal contesto classe, farci capire l’importanza di lavorare insieme, come una vera e propria squadra. Siamo partiti dalla scuola alle sette e trenta circa e siamo arrivati a Chioggia alle nove e quaranta. Una volta arrivati alla meta, ci siamo divisi nei vari gruppi già precedentemente stabiliti e abbiamo fatto merenda. Mentre si faceva merenda, ogni gruppo doveva trovare un nome per la squadra che si era appena formata. Successivamente ad ogni gruppo è stato assegnato uno SKIPPER. Dopo di ché siamo saliti sulle barche (ogni gruppo ne aveva una) e lo skipper ci ha spiegato come si issano le vele, come si guida una barca a vela, quali sono i nomi tecnici delle varie parti presenti in barca. Quindi eravamo pronti a partire, abbiamo staccato le corde ed abbiamo preso il largo. Inizialmente ha guidato lo skipper, poi a turno ogni componente dell’equipaggio. Mentre la barca viaggiava, dallo skipper ci è stato spiegato come fare i nodi da marinaio: la gassa d’amante e il parlato. La parte più emozionante è stata quella in cui issate le davanti, il fiocco, la vela a prua, abbiamo cominciato a fare le virate, in pratica il timoniere girava il timone del lato opposto in cui si voleva fare la virata. Successivamente abbiamo, finalmente, pranzato ed è stato bellissimo perché eravamo in mezzo alla laguna e ovunque guardavi vedevi blu, quel blu quasi trasparente che viene reso così bello dai riflessi del sole, era un vero paradiso! Dopo aver mangiato, abbiamo fatto altre virate e, tra una virata e l’altra, è giunta l’ora di rientrare sulla terraferma. Arrivati al molo abbiamo fatto una caccia al tesoro, sempre divisi in gruppi, e il “tesoro” da trovare erano delle lettere che servivano a formare la frase “Non si può marinare la scuola con Jod and Joey”. Al termine abbiamo preso il gelato e siamo partiti per tornare a Villorba, siamo arrivati a scuola alle diciannove e trenta circa. Questa è stata sicuramente una delle uscite più belle, divertenti e coinvolgenti.