Il Trentino-Alto Adige, con capoluogo Trento, è una regione italiana a statuto speciale dell’Italia del nord. Il territorio della regione fu assegnato all’Italia nel 1919 in seguito al trattato di Saint Germain per la vittoria del Regno d’Italia sull’Austria-Ungheria, al termine della Prima guerra mondiale. Il Trentino è una delle regioni europee più importanti per la produzione di mele di qualità, nonostante la superficie coltivabile sia ridotta al fondovalle e ad alcuni altipiani. La coltivazione, il controllo della qualità e la commercializzazione delle mele coltivate dei piccoli agricoltori trentini sono affidate ad un gruppo di cooperative e consorzi Tra marchi più noti si ricordano “la Trentina” e la “Melinda”. Le prime coltivazioni di queste risalgono alla seconda metà dell’ottocento, quando il Trentino costituiva la parte più meridionale del vasto impero austroungarico. La coltivazione è basata su tecniche di produzione biologica, biodinamica ed integrata. Quest’ultima è finalizzata alla riduzione dei trattamenti chimici con lo scopo di garantire una produzione più genuina che rispetti l’ambiente. Documenti fotografici risalenti al 1954-1955 attestano che la reputazione delle Mele del Trentino era già riconosciuta all’epoca su molti mercati europei, ma anche africani e asiatici. Fra le qualità più coltivate troviamo la Golden Delicious, la Stark Delicious, la Granny Smith, la Royal Gala, la Winesap, la Morgenduft, la Fuji e la Braeburn, ma anche le più tradizionali come la Renetta e la Canada. La cucina trentina utilizza le mele per alcuni dolci tipici, come il famoso strudel di mele e lo “Smorum”, una frittata dolce a base di mela, uova, farina e zucchero, ma grazie al loro gusto acidulo si sposano benissimo anche con piatti salati, come insalate con valeriana e noci, il filetto di maiale e lo spezzatino. Le mele sono tra i frutti meno calorici. Contengono l’85% di acqua e hanno un grande potere dissetante. Inoltre sono ricche di vitamine e sali minerali e rappresentano una fonte energetica decisamente sana.