Paolo Borsellino avrebbe compiuto 81 anni. L’indimenticabile magistrato nacque a Palermo il
19 gennaio 1940 in una famiglia borghese, frequentò il Liceo classico “Meli” e si iscrisse presso la facoltà di Giurisprudenza di Palermo: all’età di 22 anni di laureò con il massimo dei voti. Dopo pochi anni entrò all’Ufficio istruzione processi penali sotto la guida di Rocco Chinnici. Con il capitano dei carabinieri Basile lavorò alla prima indagine sulla
mafia: da qquel momento cominciò il suo grande impegno, senza sosta, per contrastare e sconfiggere l’organizzazione mafiosa. Paolo Borsellino è stato un uomo coraggioso e onesto. Questo grande magistrato non deve mai essere dimenticato perché è stato uno dei pochi che ha svolto il suo lavoro con pudore e soprattutto puntò l’obiettivo che era in bocca di tutti ma nei fatti di pochi: sconfiggere la mafia. Paolo Borsellino fu ucciso perché voleva fermare la trattativa tra lo Stato e i Corleonesi, Cosa nostra fu informata e accelerò la morte del magistrato, venne trucidato il 19 luglio del 1992. Come disse il grande Borsellino: “Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola”, ricordiamolo sempre così proprio come il simbolo della lotta alla mafia.
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