//Il ricordo della città del sole – racconto fantastico

Il ricordo della città del sole – racconto fantastico

di | 2020-12-17T19:21:45+01:00 17-12-2020 19:21|Alboscuole|0 Commenti
di Miriam Matrodonato – classe 3 sez. G     I ricordi…che parola misteriosa. Che cosa sono i ricordi?    I ricordi sono dei rari momenti della tua vita che ti rimangono impressi, sono quei attimi che una volta che ti tornano in mente ,sembra davvero di riviverli. Beh, il loro era molto raro come ricordo. Era la notte della vigilia di Natale, una notte limpida, fredda, semplicemente una notte di pieno inverno. Nella foresta si intravedevano delle luci di colore molto caldo, quelle luci che ti danno la sensazione, anche se con tanto freddo, di sentirti più calda. Era una casa vecchia e lì ci viveva una famiglia. Una famiglia povera, una di quelle famiglie che si accontentano di ciò che hanno, senza pretendere altro. Però era una di quelle famiglie che sapevano essere felici con poco e apprezzavano i piccoli, ma preziosi gesti. Era composta da tre fratelli: Jason che era il più grande, Marco e Matteo, e dai loro genitori: la loro mamma Ophelia e il loro papà James. Si volevano davvero tanto bene e dimostravano affetto reciproco quotidianamente. Ai tre fratelli  mancava davvero tanto l’estate, poiché era la loro stagione preferita. Così quella notte  decisero di avventurarsi nella foresta, senza avvisare però i loro genitori. Una “fuga” , quindi, ma con un ritorno. Decidono di procurarsi solo un po’ d’acqua e qualche vestito più caldo, in caso avessero avuto più freddo. Erano le 21:30, così decisero di uscire dalla finestra e iniziare questa loro prima avventura. Mentre passeggiavano l’ansia cresceva, la paura, il timore crescevano. Non avrebbero mai potuto sapere cosa sarebbe potuto accadere e  per questo non riuscivano a stare tranquilli. Camminarono per ore e  ore senza sapere dove si trovavano, fino a quando non videro una parte della foresta piena di luce, dove faceva molto caldo. Loro pensavano stessero vivendo in un sogno, ma era tutta realtà. Si diressero verso questo strano posto e iniziarono ad avere tanto caldo, fino a quando non videro il sole. Stavano pensando di essere tornati in estate, la loro stagione preferita. Iniziarono a togliersi qualche felpa e mentre lo facevano si accorsero  di una specie di “altro” mondo. Curiosi, tutti e tre, decisero di “immergersi” in questa specie di altro mondo. Era esattamente come loro pensavano, era una specie di mondo parallelo al loro, dove c’erano abitudini diverse, dov’era sempre estate, ma soprattutto c’era tanta ricchezza . Amavano quel mondo, era così attraente, così diverso. Jason ebbe un’idea, che era geniale per Marco, ma pessima per Mateo. Lui voleva “trasferirsi” in questo nuovo mondo e, abbandonare il loro mondo. In questo mondo però non erano presenti tutti quei valori che caratterizzavano i loro giorni, ed era proprio questo che Mateo non sopportava e che cercava di  spiegare a Jason e Marco. Riuscì infine a farli ragionare e loro capirono che nulla, neanche la ricchezza era più importante della loro famiglia.  Decisero così  di ritornare. Mateo però,  disse ad entrambi che prima di ritornare avrebbero esplorato ancora per un po’ quel mondo parallelo. Era tutto così strano. Vedevano montagne di oro, era tutto pieno d’oro, tra dei banchetti c’era un tavolo con delle montagne di cibo, anche le persone erano vestite in modo molto diverso: le donne avevano un vestito molto lungo, capelli raffinati e del trucco sul viso, con delle scarpe molto particolari, mentre, gli uomini indossavano delle giacche molto eleganti , ma c’era una particolarità: anche se si vergognavano, gli uomini un po’ meno ricchi uscivano di casa con scarpe diverse. Questa era decisamente una particolarità molto strana per loro. Ma si vedeva che non era presente l’affetto, non era presente lo spirito di unione, di familiarità e perciò i tre fratelli decisero di uscire dal mondo parallelo al loro e si rivolsero verso casa. Arrivarono a casa il giorno di Natale dove videro Ophelia e James molto preoccupati che li stavano aspettando davanti la porta. Così i fratelli decisero di spiegare tutto ai genitori. E trascorsero una grande parte della giornata sui loro semplici divani a parlare e divertirsi davanti al camino. Il loro fu un Natale molto diverso dal solito. Era un ricordo! un ricordo che sarebbe rimasto per sempre inciso nelle loro vite.