Il razzismo.. è la supremazia di un popolo verso un’altro.
Parecchi anni fa in Europa durante la 2° Guerra Mondiale, gli Ebrei sono stati uccisi nei campi di concentramento. Quando furono abbattuti i cancelli di Auschwitz finì il dominio del popolo tedesco e di Hitler.
La Shoah ricorre il 27 gennaio ed è stata chiamata “Il giorno della memoria”. Anche nell’antichità si verificavano episodi razziali, per esempio quando gli africani furono catturati per essere venduti come schiavi. Dopo non molti anni riprese vita il razzismo, però questa volta in America. I bianchi erano razzisti verso i neri d’America, e proprio in quel periodo nacque colui che con il suo famoso “I have a dream” ha cambiato la storia del razzismo in America. Lui è stato nominato uomo dell’anno nel 1963 e ha vinto l’anno dopo il premio Nobel per la pace: lui è Martin Luther King Jr.
Sempre nello stesso periodo in Africa nacque Nelson Mandela che passò 26 anni in carcere, perché si era opposto al razzismo. Nel 1994 diventò presidente del suo paese e l’anno prima vincette il premio Nobel per la pace. Divenne simbolo della lotta contro il razzismo.
Il razzismo al giorno d’oggi non è ancora sparito: una forma di razzismo può essere il bullismo: il figlio di un amica di mia madre è evitato da tutti perché ha i genitori stranieri.
Sotto sotto, tutti siamo un po’ razzisti, e dobbiamo migliorare ad amarci l’un l’altro e a non odiarci per la diversità.
De Simone Ferdinando IV F
Secondo me il razzismo è una cosa vergognosa. Se una persona è di colore diverso dal nostro, non per questo bisogna escluderli, piuttosto bisogna accoglierli facendoli sentire delle persone normali. A me dispiace quando capita che vedo quanta discriminazione fanno nei confronti delle persone con la pelle nera, e penso che non c’è differenza se una persona è di un colore diverso dal nostro e spero che il razzismo migliori nel tempo.
Alfonso IV F