- Può un bambino essere condizionato ad aver paura di un animale se esso appare contemporaneamente ad un suono forte e spaventoso?
- Questa paura potrebbe essere trasferita ad altri animali o oggetti inanimati?
- Per quanto persisterebbero tali paure?
L’esperimento del piccolo Albert venne condotto da John B. Watson e Rosalie Rayner nel 1920. È stato uno dei primi esempi di condizionamento della psicologia comportamentale. Watson era ricercatore presso l’Università Johns Hopkins di Baltimora. Partiva dal presupposto che tutti i comportamenti umani, o comunque buona parte, erano riconducibili ad un apprendimento basato sul condizionamento. Così, insieme alla sua collaboratrice Rosalie Rayner, si recò in un orfanotrofio e adottò un bambino di soli otto mesi. Si trattava del figlio di una delle nutrici dell’orfanotrofio e viveva nella totale indifferenza, lontano dall’affetto e dal calore umano. I due medici intrapresero questo studio per rispondere a 3 domande fondamentali: