di Camilla Senigaglia, Classe 3^ B. – Care lettrici e cari lettori durante lo studio del Sistema Solare sono rimasta affascinata dal pianeta Saturno tanto che mi accingo a scrivere quest’articolo per dare delle informazioni che gli appartengono. Per cominciare il suo nome deriva dall’omonimo Dio della mitologia romana. l suo simbolo astronomico è una rappresentazione della falce del Dio dell’agricoltura. In ordine di distanza dal Sole del sistema solare è il sesto pianeta ed è per massa il secondo più grande dopo Giove. Viene classificato come gigante gassoso come Urano e Nettuno. Come composizione risulta essere formato al 95% di idrogeno, al 3% di elio e il restante 1% da altri elementi. Il suo nucleo è formato da silicati e ghiacci ed è circondato da uno strato di idrogeno metallico e quindi da uno strato esterno gassoso. E’ riconoscibile dagli altri pianeti per i suoi anelli planetari, composti da milioni di piccoli oggetti ghiacciati, che gli orbitano intorno, i quali formano un grande anello piatto. Questi elementi furono scoperti da Christian Huygens nel 1655, ma il suo telescopio non aveva molta potenza e in più per la posizione di Saturno dell’epoca non riuscì a vederlo e ad esploralo bene. Gli anelli che lo circondano sono divisi in 7 fasce, separate da spazi quasi vuoti. La loro origine è ancora sconosciuta però sono state avanzate delle ipotesi. Insieme a questi, attorno al pianeta, orbitano ben 146 lune, che conosciamo e proprio per questo è il primo per il maggior numero di satelliti. La più grande di queste è Titano, più grande anche di Mercurio e Plutone, ed è l’unica luna del sistema solare ad avere un atmosfera interessante. L’atmosfera di Saturno è composta il 96,3% da idrogeno e il 3,25% da elio. In essa sono state trovate tracce di ammoniaca, acetilene, etano, propano, fiosfina e metano. I venti nella sua atmosfera raggiungono i 1800 km/h. Come è stato possibile scoprire tutto questo? Attraverso l’invio di sonde delle quali la prima è stata Pioneer 11 che ha sorvolato a distanza ravvicinata il pianeta nel settembre del 1979. La stessa sonda ha raccolto dati importanti per gli studiosi sugli anelli ed ha anche misurato la temperatura di Titano.