Articolo originale tratto da “Le Scienze”, Dicembre 2018 Rielaborato da Gaia Lucchi, Helen Lunka, Cristian Pojar, Gabriel Gjopepaj
Tutto ciò che noi chiamiamo pensiero avviene al confine con il cervello. Il manto di cellule che avvolge la parte centrale del cervello di ogni animale dotato di midollo spinale si chiama corteccia celebrale e i neuroni che ne fanno parte. Raccogliendo alcune informazioni e formulando pensieri sulle cellule nel cranio degli animali, pare che i cani superano di gran lunga i gatti:
Un cane ha 430 milioni di neuroni, un gatto 250 milioni e l’uomo ne ha circa 16 miliardi nella corteccia. Per identificare e contare queste cellule i neuroanatomisti della Vanderbilt University insieme ai suoi collaboratori hanno liquefatto la corteccia in un frullatore del laboratorio e il risultato ha l’aspetto di un succo di mela non filtrato. Da questo esperimento è emerso che la corteccia del procione è paragonabile a quella del gatto; un orso invece pur avendo il cervello molto piccolo, ha la corteccia 10 volte superiore a quella di un gatto. Una possibile ragione è che i grandi animali hanno bisogno di molta energia, di cui i neuroni ne sono divoratori, perciò richiedono molte sostanze nutritive. Quanto a cani e gatti il numero dei neuroni corticali non significa che uno di loro si può definire più intelligente. Comunque sia, bisogna amare i propri animali indipendentemente dai loro neuroni.