//Il Papilloma virus

Il Papilloma virus

di | 2023-06-18T10:12:38+02:00 18-6-2023 10:12|Alboscuole|0 Commenti
di Anna Scarpa e  Miranda Young Iris, Classe 3^ C. – Per noi ragazze e ragazzi è importante sapere, conoscere e capire tutti i rischi a cui siamo soggetti se dovessimo andare incontro ad un’infezione da HPV. Ma che cos’è infezione da HPV? E’ un’infezione provocata da una composizione di oltre 100 varietà diverse di virus. Comunque c’è la possibilità di prevenirla con il vaccino. Ci siamo accuratamente documentate per poter dare delle informazioni esatte sull’infezione HPV che potrebbe causare il tumore della cervice uterina. Nella maggior parte delle donne l’infezione da HPV è controllata dal sistema immunitario, che interviene eliminando il virus e si tratta di un’infezione transitoria. Nella maggior parte dei casi, anche le infezioni causate da ceppi cancerogeni possono regredire entro un anno (50% dei casi) o due anni (80% dei casi). Tuttavia, in rari casi (circa il 10% delle donne è infettato da questo virus), l’infezione persiste e può creare le condizioni per l’evoluzione comportando delle lesioni precancerose aggressive o lesioni tumorali. Il tempo di trasformazione è solitamente molto lungo, in media dura 10-15 anni. Questo cancro cervicale è il primo riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità interamente attribuibile all’infezione. Infatti, in quasi tutti i casi, tali tumori sono causati dall’infezione genitale da HPV. La cervice si trova nello strato più esterno dell’utero e funge da barriera per prevenire l’infezione. Essa si apre durante il parto per consentire il passaggio del bambino. D’altra parte, il cancro cervicale è un tipo di cancro che colpisce la parte dell’utero che si estende nella vagina ed è causato dallo sviluppo incontrollato di alcune cellule dell’utero stesso. C’è  da dire che il verificarsi del cancro cervicale sia raro rispetto ai casi di infezione da HPV ma i casi d’infezione da HPV purtroppo sono abbastanza comuni, infatti 528.000 nuovi casi vengono diagnosticati in tutto il mondo ogni anno e 266.000 persone muoiono, dati risalenti a circa un decennio fa, dove la maggior parte dei quali verificatesi nei Paesi in via di sviluppo. Per quanto riguarda l’Italia, si stima che ogni anno vengano diagnosticati circa 1.500 nuovi casi, in diminuzione di circa il 30% rispetto al decennio precedente (fonte Epicentro). Ci sono anche altri tipi di tumori causati dai ceppi cancerogeni dell’HPVP quali: il tumore dell’ano (circa il 90%), il tumore della vagina (circa 70%), il tumore del pene (circa il 40%), il tumore della vulva (circa 40%), il tumore dell’oro-faringe comprese le tonsille e la base della lingua (circa il 55%). Soprattutto nel cancro del pene dove per l’infezione da HPV si contano circa 500 casi in Italia ogni anno, la metà dei quali legati alla presenza del virus. Lo stesso vale per il cancro  del cavo orale. Secondo il National Cancer Registry (AIRTUM), circa il 40% dei 4.600 casi di questo tipo di cancro sono correlati al Papilloma virus. L’infezione da HPV è molto comune e colpisce sia maschi e sia femmine ed è la più comune infezione sessualmente trasmessa. Dal 2008 vi è stata l’approvazione dei vaccini per la prevenzione primaria dell’infezione da HPV e la loro introduzione in Italia nelle pratiche vaccinali correnti. Proprio per questo è raccomandata la vaccinazione che è gratuita per ragazzi e ragazze a partire dagli 11 anni di età in entrambi i sessi e in più in molte Regioni la gratuità viene mantenuta fino ai 18 anni. Dati recenti evidenziano che il beneficio della vaccinazione si estende anche alle fasce d’età degli adulti e cioè fino ai 45 anni di età e anche oltre. Il protocollo vaccinale prevede: 3 somministrazioni nell’arco di 6 mesi per i soggetti oltre il 14° anno età, 2 somministrazioni a distanza di 2 mesi per i soggetti entro il 14° anno. Per concludere rinnoviamo l’invito alla vaccinazione perché non esiste una cura farmacologica per le lesioni interne causate dal Papilloma virus che vengono trattate con strumenti chirurgici quali: il laser vaporizzazione nei casi più lievi, oppure con radiofrequenza o conizzazione della cervice uterina quando le lesioni sono più estese.