//Il novello Decameron della Maiuri 2

Il novello Decameron della Maiuri 2

di | 2020-03-13T11:44:43+01:00 13-3-2020 11:44|Alboscuole|0 Commenti

– di Gaia Gelormini  IID-Ritrovarsi in famiglia Antonio, un ragazzo di circa tredici anni, sta andando con sua madre a fare la spesa per questo lungo periodo di quarantena. Antonio chiede alla madre di passare in cartoleria per comprare dei pastelli e dei bristol, ha pensato di fare un bristol enorme con l’arcobaleno colorato, disegnando con felicità e gioia: #andrà tutto bene; sul secondo bristol decide di fare un calendario per organizzare come trascorrere questi giorni di quarantena, viverli al meglio e riscoprire il piacere di oziare in famiglia, i vecchi giochi, i film, i dolci che si possono fare in casa tutti insieme. Arrivato a casa, Antonio pranza e subito si mette a lavoro con il resto della famiglia, inizia a disegnare l’arcobaleno e a scrivere frasi sulla speranza. Sull’altro cartellone il padre inizia a scrivere tutti i giorni della settimana mentre il fratellino li colora. Finito l’arcobaleno anche Antonio e la madre si dedicano al calendario, dove stanno scrivendo cosa fare il lunedì mattina e mano mano gli altri giorni e quali giochi fare; in particolare hanno scritto per ben due volte Nomi, Cose e Città e Monopoli, giochi bellissimi che però sono stati persi nel tempo. Finito anche il calendario Antonio chiede alla mamma se ha un lenzuolo bianco ormai rovinato, la madre ci pensa un pò su, va a controllare… trova un lenzuolo che non usa e lo dà ad Antonio che insieme al fratello disegna un grandissimo arcobaleno da stendere fuori al balcone al posto di un semplice bucato appena lavato. Finito con il lenzuolo ad Antonio viene un’altra idea quella di tagliare l’arcobaleno fatto sul bristol in tanti pezzi e attaccarli con del nastro adesivo in giro per casa cosi da ricordarsi in ogni momento che non bisogna mai perdere la speranza e che anche questo periodo di quarantena insegnerà qualcosa a tutti. Alla fine la famiglia intera decide di fare un selfie con alle spalle il “lenzuolo arcobaleno” e di postarlo cosi che tutte le famiglie possano vederlo e passare anche loro questi giorni con la speranza e la forza nell’affrontare questi enormi ostacoli