di Rosa Messina – C’è una città, in Sicilia, famosa per il suo mare incantevole, per la sua tradizione storica, il suo centro ricco di fascino e per la bellezza dei paesi e delle isole.
Questa città è: Trapani.
Trapani è un luogo dall’atmosfera suggestiva per i suoi colori, estrema punta occidentale della Sicilia, immersa nelle acque cristalline.
Se ci si ferma al comune e al suo centro storico, la città di Trapani non è molto grande. È una cittadina a misura d’uomo. Trapani, detta la città dei due mari perché si incunea come falce nel Mar Mediterraneo. L’importante posizione strategica fu utilizzata durante la Prima Guerra Punica quando i Cartaginesi sconfissero la flotta romana nella Battaglia di Trapani del 249 a.C. . e, alcuni anni dopo, Gaio Lutazio Catulo sbaragliò la flotta cartaginese nelle Isole Egadi che pose fine alla guerra. I Romani così conquistarono la città, latinizzandone il nome in “Drepanum”.
Lo stesso scenario che vede come protagonista la Battaglia di Trapani, è il luogo dove risiede una delle grotte più importanti presenti nel Mondo appartenente al periodo del Paleolitico superiore, ovvero La Grotta del Genovese. La grotta si apre nelle rocce calcaree che costituiscono l’isola; rappresenta animali del Quaternario, insieme ad alcune figure umane con maschere a testa di uccelli.
Oltre ai graffiti vi sono dipinte figure più recenti che rappresentano alcune figure umane maschili e femminili insieme a mammiferi e pesci tra cui il tonno presente fino ai giorni nostri e nella vita e cultura delle Isole Egadi.
Nella storia, troviamo altresì un altro evento che acquista un importante valore, ovvero la breve visita/permanenza in Sicilia dell’imperatore Carlo V, in particolare, a Trapani.
Nel XVI secolo Trapani contava circa quindicimila abitanti ed era definita “la chiave del regno”.
L’imperatore rimase alcuni giorni e sono quelli che ci concediamo: visitiamo il Palazzo Pepoli, luogo in cui il nostro protagonista soggiornò, e la Cattedrale, dove avvenne la conferma dei privilegi alla comunità trapanese ed ai singoli cittadini.
Del sovrano, nella città di Trapani, ci resta un’opera anch’essa di notevole importanza, posta in via Barone Sieri Pepoli, angolo Via Carreca: la faccia dell’imperatore, con una corona posta sul capo di quest’ultimo.
Ad oggi, sono quasi certa del mio pensiero, ovvero: molti di noi, non conoscono le ricchezze della propria città, si basano maggiormente e solamente sulle cose negative, svalutando quelle positive.
Notevoli volte, infatti, abbiamo l’oro tra le mani e non accorgendosi, lo si cerca altrove.