//IL “NIFO” SEDE DELL’ EVENTO “MECHANICAL PUZZLE COMPETITION”

IL “NIFO” SEDE DELL’ EVENTO “MECHANICAL PUZZLE COMPETITION”

GIANFRANCO CALENZO (I A LICEO CLASSICO) – Sabato 27 Novembre 2021, presso la sede del Liceo Scientifico dell’Istituto Superiore “Agostino Nifo”, ho potuto partecipare al “Primo campionato italiano di Rompicapo Meccanici”, una competizione ideata nel dicembre 2020 da Cristian Poliziani e Manuel Paparella, in arte Christian e Hyde,  giovani creatori di rompicapo, con l’obiettivo di diffondere in Italia la cultura dei Mechanical Puzzle o, appunto, “Rompicapo Meccanici”. Questi, pur avendo origine molto antica, sono conosciuti solo da un numero ristretto di persone: si tratta di brain boost games, “giochi per il potenziamento del cervello”, che sviluppano il ragionamento logico attraverso il gioco. I rompicapo meccanici sono in genere realizzati con materiali pregiati, quali legno o metallo, e sono di varie difficoltà e tipologie di risoluzione (assemblaggio, composizione, disinnesco, con meccanismo meccanico, incastro, scioglimento, labirinti ecc.); il punto di forza, che li rende molto piacevoli, consiste nel fatto che ciascuno è rappresentato da un oggetto fisico e collezionabile il quale incuriosisce e interagisce in modo diretto con il risolutore, esortandolo a cimentarsi nella soluzione. Prendere parte alla gara è stato dunque un modo stimolante e divertente per allenare la mente: esattamente quello che serve per renderci più autonomi, intraprendenti e creativi! Quando seppi che proprio il mio Istituto, insieme ad altre scuole di importanti città italiane, aveva aderito all’evento, volli subito iscrivermi. Il giorno della gara ciascuno di noi partecipanti aveva a disposizione 7 rompicapo di livelli crescenti di difficoltà, da risolvere nel tempo prefissato di 2 ore; essi risultavano diversi al tatto, per come si muovevano reciprocamente i pezzi, per il rumore che generava l’utilizzo, per la prensilità, mostrandosi così unici e pronti a essere esplorati. Ogni rompicapo era accompagnato da un obiettivo che bisognava leggere attentamente; una volta raggiunta la soluzione, occorreva trascriverla sul foglio delle risposte, da consegnare al termine, seguendo le indicazioni fornite nel testo. Cimentarsi nella ricostruzione è stato veramente avvincente perché i rompicapo richiedevano l’assemblaggio di parti per creare una figura, la composizione di elementi per costruire un certo schema, il disinnesco di meccanismi interni, la codificazione di informazioni e il disassemblaggio di due o più parti. Finita la gara, abbiamo potuto tenere i mechanical puzzles, sicché, una volta giunti a casa, ciascuno ha potuto continuare a giocare e ad allenarsi per diventare più abile e veloce. Io ho partecipato con grande entusiasmo alla competizione e spero che ci saranno altri eventi simili, perché ho avuto la possibilità di condividere con amici e compagni di scuola un’esperienza ludica e coltivare la logica, una disciplina che risulta fondamentale nella formazione di un giovane e tuttavia è spesso trascurata nelle scuole … ma non nel mio Istituto, il “Nifo” di Sessa Aurunca.