Rebecca Frusci –
C’era una volta…
E’ così che cominciano le fiabe più belle, e così comincia la mia. Quando arriva il periodo più coinvolgente dell’anno, l’emozione, l’attesa si fanno sempre più forti e si cerca qualcosa che ci porti la magia. Perché anche da grandi ne abbiamo bisogno. Per me la magia vera ha un nome. Alberobello. Ricordi di momenti alla ricerca di Babbo Natale, in un paesaggio che va oltre la nostra immaginazione. E se candidi fiocchi la imbiancano, allora tutto è perfetto! Accade ogni anno che i trulli si accendano per le feste. Su di loro vengono proiettate stelle, lune, fiocchi di neve e motivi natalizi. Tra casette e pietre bianche, tra profumi, canti e balli, il Natale ad Alberobello, è uno spettacolo di luci tra i più suggestivi. La magia di Christmas Lights la vedi nei vicoli, sulle scalinate, sulle chiese e sui monumenti. Questa festa è un’emozione da vivere, da assaporare lentamente. Altrimenti cosa sarebbe il Natale se non un momento da condividere e dal quale lasciarsi trasportare in un sogno senza confini? Questa è l’immagine che mi è rimasta nel cuore, quando si affollavano strade, si curiosava per mercatini. Sento il bisogno di avere di nuovo una vita normale, il bisogno di tornare a gioire con tutti, sotto quelle luci. E voglio farlo senza una mascherina che cancelli ogni mia emozione, voglio farlo abbracciando senza paura, voglio farlo con un bacio. E’ questo il dono che vorrei sotto l’albero a Natale!