Qualche mese fa sono stato selezionato dal T.M.F. (Tour Music Fest) per partecipare ad un concorso internazionale per musiciti. Le selezioni si sono svolte in tutta Europa e comprendevano, oltre alla batteria, anche il pianoforte, la chitarra, il canto, le original band e le metal band.
I musicisti candidati alle selezioni sono stati oltre 25.000 senza limiti di età e senza limiti di categoria e questo mi ha permesso di confrontarmi con concorrenti di tutte le età.
Ma come è partita questa esperienza? Da mio padre che, a mia insaputa, mi ha iscritto al concorso. Conosce bene la mia passione per la batteria ed ha voluto regalarmi un sogno. La notizia mi ha dapprima spaventato e subito dopo incuriosito, infatti gli ho fatto tante domande a cui lui ha risposto con chiarezza e precisione omettendo, però, il particolare, non secondario per me, che avrei dovuto confrontarmi con musicisti di tutte le età e di grande esperienza. Avrei dovuto superare delle selezioni, prima a Bari e poi a Roma. Ho accettato la sfida e più agguerrito che mai ho superato le prime fasi con un brano del mio idolo, Dawe Weckl, intitolato “ Big b Little b”.
Circa due mesi fa ho ricevuto la notizia per me straordinaria e cioè che su 6.000 batteristi, io avevo superato tutte le selezioni giungendo alla finalissima insieme ad altri tre batteristi che, però, avevano un età che andava da 23 a 35 anni ed erano tutti insegnanti di musica diplomati nei Conservatori. In un primo momento non ci credevo, ma quando mio padre mi ha fatto leggere la mail sono impazzito di gioia: ero in finale davvero!
Il 27 novembre 2019, insieme alla mia famiglia ed alcuni amici, sono partito per Roma; il grande giorno era vicino. Per me essere arrivato in finale ad una manifestazione così importante era come aver già vinto. Il giorno della gara mi sono svegliato prestissimo perché avevo un po’ di paura e così, dopo circa un’ oretta, ho svegliato gli altri e ci siamo avviati verso il Crossroad, il posto in cui si sarebbe svolta la finalissima. Mio padre ha subito provveduto alla consegna dei documenti, della chiavetta usb con la base dello spartito. Nel frattempo la mia emozione aumentava.
Indovinate un po’ chi avrebbe dovuto esibirsi per primo? Io!
Appena sono salito sul palco ero teso ed emozionato, ma quando ho iniziato a suonare mi sono lasciato avvolgere dalle note, dalla musica e l’ emozione ha lasciato il posto alla grinta. Terminata l’esibizione sono stato intervistato e le curiosità dei giornalisti erano legate soprattutto alle mie emozioni. Ho raggiunto la mia famiglia con la quale ho assistito all’ esibizione degli altri cinquanta finalisti delle varie categorie. Verso le venti è giunto il momento più importante, quello della premiazione.
Sul palco hanno chiamato subito i quattro batteristi finalisti: quarto posto, terzo posto, secondo posto …ecco il mio nome! Il cuore mi batteva forte, non riuscivo a crederci. Si sono complimentati con me dicendomi che sono stato il più piccolo finalista di tutti i tempi in un concorso di portata europea. Per me già essere arrivato in finale è stato un sogno, ma raggiungere il secondo posto e concorrere con professori del Conservatorio è stato motivo di orgoglio e soddisfazione.
Sono felicissimo di aver partecipato a questo concorso e desidero ringraziare di tutto la T.M F.
A tutti i miei coetanei voglio dire di credere nei propri sogni e di impegnarsi per poterli realizzare.
Alessandro Ranaldo
Classe 1ͣA
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