dalla Redazione del TGTassoNews – Perché le matite sono gialle?
Molte matite, in Italia e nel mondo, sono gialle.
Lo sono per via di un’iniziativa imprenditoriale fatta alla fine del Diciannovesimo secolo da un’azienda ceca, che fu poi copiata da tanti concorrenti, al punto che, ancora oggi, il giallo continua a essere il colore di tantissime matite che si trovano sul mercato. La storia delle matite gialle inizia nel 1889 a Parigi, durante l’Esposizione universale famosa per l’inaugurazione della Torre Eiffel.
Come spiegano il sito Pencils.com e il professore Henry Petroski nel suo libro sulla storia delle matite, le matite esistevano da un paio di secoli prima della Torre Eiffel. Infatti, nel 1564 a Borrowdale, in Inghilterra, era stata scoperta la prima miniera di grafite, per cui moltissime matite erano fatte con la grafite proveniente da Regno Unito che veniva inserita nel legno. Di solito queste matite venivano vendute grezze, color legno, ma se questo conteneva evidenti imperfezioni, veniva colorato all’esterno, in genere con colori scuri.
Però, verso la fine del Diciannovesimo secolo, fu scoperta in Siberia orientale una grande riserva di grafite, di qualità migliore rispetto a quella inglese, che tra l’altro andava esaurendosi. Tra chi puntò su quella nuova grafite siberiana c’era l’azienda ceca Hardtmuth, che per promuovere all’Esposizione universale le sue matite con una nuova grafite decise di cambiare anche l’aspetto esteriore del legno, verniciandolo di giallo.
Hardtmuth scelse il giallo perché era un colore che in Siberia, e ancor più Cina e in Oriente, era associato alla regalità e al lusso. Per aggiungere un ulteriore tono di esoticità ed esclusività, Hardtmuth Pencil scelse per la sua nuova linea di matite il nome Koh-I-Noor: lo stesso nome di un famoso diamante. Le nuove matite gialle, con la grafite siberiana e il nome di un diamante furono un successo, al punto che l’azienda cambiò il suo nome in Koh-I-Noor Hardtmuth. Le aziende concorrenti finirono quindi per seguire la strada aperta da Koh-I-Noor Hardtmuth, producendo a loro volta matite gialle e dai nomi orientali. Per far capire quanto le matite gialle siano state associate alla qualità, il sito Artsy cita un esperimento in cui a un gruppo di persone vennero date matite gialle e verdi, identiche per quanto riguarda la grafite e diverse solo nel colore esterno del legno. Le persone parlarono in genere bene delle matite gialle, lamentandosi invece della scarsa qualità di quelle verdi.