//Il fiore della pace

Il fiore della pace

di | 2022-03-05T18:31:56+01:00 5-3-2022 18:31|Alboscuole|0 Commenti
Nel regno di Unicornia vivevano tanti abitanti che, ovviamente, erano unicorni.   Quello di Unicornia era un regno con vaste pianure e ripidi pendii su cui gli unicorni si arrampicavano.  Gli abitanti vivevano tutti in grotte colorate e piene di luce.  Il sole splendeva sempre alto e quando si faceva notte il sole scompariva semplicemente in un istante e al suo posto compariva una mezza luna lucente. Tutti gli unicorni che abitavano in questa città erano di colore rosa con folte chiome lilla. Solo due unicorni erano diversi dagli altri: Bianchina che era un unicorno bianco molto gentile con tutti, bellissimo e con una folta chioma argento; Neretto, un unicorno nero molto scontroso, alto, maestoso con una folta chioma grigia. Un giorno, a Bianchina, fu regalato un libro dove c’era scritto di raccogliere il fiore più bello di tutti: La Splendendum Lycoris.  Questo fiore si trova sul monte più alto di Unicornia che è il “Monte Solare” chiamato così perché vi splendeva sempre il sole, anche di notte.  Con la Splendendum Lycoris si potevano fare due cose e il possessore ne potrà fare solo una di queste, o donare la pace in tutto il mondo oppure avere un enorme potere da poter dominare il mondo.  Bianchina aveva sempre sognato un mondo pacifico e ora che aveva l’occasione di crearlo non si sarebbe fatta sfuggire questa occasione.  Così decise di andare a cercare questo fiore magico. Dopo molte ore di scalata sul Monte Solare finalmente Bianchina giunse in cima dove trovò una bella casetta molto piccola e graziosa. Entrò e fu avvolta da un intenso bagliore di luce: dentro la casetta si trovava la Lycoris piantata in un enorme vaso.  Bianchina si avvicinò ma una strana ombra spuntò dietro di lei. Era Neretto! “Lascia perdere… quello non è un fiore per persone inutili e insignificanti che non riescono a gestire nessuna situazione e sono troppo gentili. Dai quel fiore a me così potrò avere il potere che mi spetta. Magari ti farò anche diventare la mia regina e darò una piccola parte di questo potere anche a te.” disse. Bianchina rimase qualche secondo a fissarlo senza sapere cosa fare.  Ovviamente non avrebbe permesso che Neretto prendesse la Lycoris per soli scopi personali. Sorrise, poi strappò la Lycoris dal vaso e disse: “Non ti darò mai ciò che vuoi. Tuttavia so di non essere nemmeno in grado di combattere perciò se non avrò io quel fiore non lo avrai nemmeno tu”. “No!! Aspetta!” cercò di fermarla Neretto. Ma Bianchina non esitò. Fece per strappare la Lycoris in mille pezzi ma il bagliore intenso circondò il suo corpo mentre Neretto si avvicinava velocemente con fare minaccioso pronto ad attaccarla. Appena Neretto cercò di colpire Bianchina intorno ad essa comparve un grande scudo che la proteggeva. Lo scudo, oltre a proteggere, annientava i nemici attorno a lui e così Neretto scomparve per sempre. Bianchina riuscì a realizzare il suo mondo pieno di pace e il mondo restò così per un lunghissimo periodo.   di V. V.  classe 1E