di Federica e Laura – I bambini trascorrono troppo sul web e, in verità, potrebbero fare altro come giocare all’aria aperta e divertirsi in modo semplice con gli amici. Ma, purtroppo, poiché il fenomeno è molto diffuso e la percentuale dei bambini che navigano è in aumento, gli studiosi hanno elaborato un decalogo: il decalogo dell’esploratore di notizie digitali.
- CONTROLLA SEMPRE L’INDIRIZZO
Spesso i siti che fanno disinformazione ripredono il nome di testate giornalistiche più note, cambiando piccoli dettagli.
- DAI UN’OCCHIATA ALLA SEZIONE “CHI SIAMO”
I siti web o gli account social media affidabili presentano informazioni sugli autori e su come contattarli. Se mancano questi dettagli, diffida.!
- GUARDA SE C’È LA SPUNTA BLU
Su Facebook, Twitter e Instagram è possibile “verificare” il proprio profilo. Se l’account di una personalità famosa è senza spunta blu, fai un controllo supplementare.
- DIFFIDA DEI TITOLI TROPPO URLATI
I titoli con tutti in maiuscolo, con punti esclamativi e puntini di sospensione sono spesso utilizzati per attirare la tua attenzione e ottenere più click.
- RISALI ALLA FONTE PRIMARIA
Se nella notizia ci sono link o riferimenti ad altre fonti, controlla se queste effettivamente concordano con quanto affermato nell’articolo..
- CERCA SEMPRE DELLE CONFERME
Non fermarti ad apprendere le notizie da un solo sito o account social media. Prova a vedere se altre fonti affidabili riportano le stesse informazioni.
- VERIFICA LA DATA E LE LOCALITÀ
Spesso vecchie foto o video sono riproposti per ingannare i lettori. Se puoi, cerca di scoprire quando sono stati pubblicati per la prima volta e a quale località si riferiscono.
- ASSICURATI CHE NON SIA UNO SCHERZO
Alcuni contenuti che sembrano seri in realtà sono stati creati per prendere in giro. In caso di dubbio, controlla.
- ATTENTO AI FOTOMONTAGGI
Le foto e i video “troppo belli per essere veri” a volte sono frutto di ritocchi o montaggi. Fai attenzione ai dettagli.
- PENSA PRIMA DI CONDIVIDERE
Prima di diffondere un contenuto fai un bel respiro: condividere è bene, ma farlo in maniera consapevole è meglio!
Fonte:
http://factcheckers.it/guida/
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