di Luca Magnani – Classe IIA   Venerdì 17 gennaio il Consiglio dei Ministri ha voluto rendere omaggio al grande poeta Dante in occasione dei 700 anni dalla sua morte, avvenuta nel 1321 a Ravenna, istituendo una giornata commemorativa che si terrà ogni anno il 25 marzo  e si intitolerà “Dantedì”.                                                                                                                                             Ma perché la scelta proprio di questo giorno? È stata proclamata questa data perché si pensa che il 25 marzo 1300 Dante iniziò il suo viaggio ultraterreno immaginario attraverso l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso, narrato nel suo famosissimo poema “la Divina Commedia”. Questo giorno permetterà di ravvivare ogni anno la memoria del poeta, considerato il padre della lingua italiana. La ragione per festeggiare Dante ogni anno è quella di richiamare attorno al Sommo Poeta, oltre ai teatri, al cinema e alle librerie, le scuole italiane di ogni ordine e grado attraverso letture, giochi, spettacoli, invenzioni teatrali o video, creazioni artistiche o musicali, viaggi, incontri letterari. Per questa occasione verranno coinvolti anche luoghi del nostro territorio come Gradara, dove ha sede il castello di Paolo e Francesca, personaggi storici famosissimi  citati  da Dante nel V canto dell’Inferno.