//Il cyberbullismo

Il cyberbullismo

di | 2021-02-10T09:03:55+01:00 10-2-2021 9:03|Alboscuole|0 Commenti
di Irene De Paolis   Si sa che l’adolescenza è un periodo difficile nella vita di ogni essere umano: sbalzi di umore, nuove amicizie, cambiamento del corpo e tanto altro. Molte sono le difficoltà legate a questa fase delicatissima, in particolare un problema molto sentito è il bullismo che scaturisce da un disagio profondo nel relazionarsi con i coetanei. Nel passaggio dalla scuola primaria alle medie si manifesta spesso un senso di inadeguatezza e insicurezza che porta molti ragazzi ad affermare la propria identità a discapito degli altri.  Ed ecco i “bulli”, adolescenti che pensano di affermarsi nel contesto dei coetanei con azioni che potrebbero apparentemente sembrare di “forza”, ma che in realtà nascondono profondo disagio.L’era di Internet e degli smartphone, dei social network e dei forum digitali ha dato armi insidiose in mano ai bulli perché le nuove tecnologie vengono utilizzate per colpire intenzionalmente le persone più indifese, i giovanissimi. Paradossalmente anche lo spazio che potrebbe sembrare ai nostri occhi il più sicuro di tutti come la nostra cameretta diventa pericoloso se si ha in mano un cellulare. Da alcuni anni il cyberbullismo si sta affermando come uno dei problemi più preoccupanti che affligge gli adolescenti. Per arginare questo fenomeno bisognerebbe sensibilizzarli, educandoli a evitare ogni comportamento pericoloso e a sviluppare consapevolezza del fenomeno. Un ruolo fondamentale è ricoperto dalla scuola e dalla famiglia, che hanno il compito di captare e interpretare i segnali di sofferenza degli adolescenti, aiutandoli sempre. Tuttavia, finché la società intera non si convincerà chela violenza in tutte le sue forme deve essere repressa e scomparire, questa non potrà essere debellata nemmeno nel mondo giovanile. I giovani assorbono infatti gli esempi e i messaggi anche velati degli adulti. Frasi pronunciate dai genitori del tipo “perché non hai ricambiato quel pugno?”, “domani me la vedo io con il tuo amico” contribuiscono ad alimentare l’aggressività e distruggono la fiducia dei ragazzi nelle proprie capacità di risolvere il problema senza l’uso della violenza. È importante inoltre infondere negli adolescenti la fiducia nelle istituzioni, come la scuola o la polizia postale, dal momento che queste, una volta allertate, possono intervenire con competenza e professionalità. Per nostra fortuna il progetto #CUORICONNESSI che ha visto coinvolti nella diretta streaming del 9 febbraio quasi trecentomila studenti da tutta l’Italia,dà speranza alle vittime perché propone, specialmente ai più giovani, esempi di ragazzi che hanno superato la paura e la vergogna e che hanno sconfitto una volta per tutte l’incubo del cyberbullismo.