di
Chiara Rosana e
Nina Scurati, Classe 1^ B. – Cari lettori della nostra testata giornalistica “Foscarini News” siamo nella seconda settimana del carnevale 2023 che, per la nostra Città rappresenta, da lunga tradizione, uno degli eventi più importanti dell’anno. L’edizione del
2023 va dal 4 al 21 febbraio. Il titolo scelto è:
“Take your Time for the Original Signs”. Tutta la Città sarà come un teatro a cielo aperto per far sì che possa essere interamente il luogo all’insegna della libera espressione e della creatività. Tutto il territorio della Città Metropolitana dalle calli alle isole e alla terraferma sarà coinvolto per accogliere spettacoli, musica e vari eventi culturali. Desideriamo ora fare il seguente confronto tra il passato e il presente.
PASSATO: – Origini –
- La prima documentazione storica dove ufficialmente si istituiva il Carnevale a Venezia come festa cittadina risale al 1271.
- Nel 700 il Carnevale di Venezia raggiunse il suo massimo splendore.
- Con il trascorrere del tempo il suo divertente uso di travestirsi convolse molte popolazioni le quali presero spunto proprio dalle vecchie maschere veneziane, ma anche per crearne e introdurre delle nuove, per poi raggiungere Venezia per festeggiare il Carnevale, ecco perché è ancora famoso in quasi tutto il mondo.
- MASCHERE: La maschera del Carnevale più utilizzata che è anche la più famosa come travestimento a Venezia è la bauta che è composta da: un mantello nero o tabarro, un tricorno nero su volto bianco. Le maschere della Commedia dell’arte Veneziana sono: Arlecchino, Pantalone, Il Capitano, Colombina e il Dottor Balanzone.
PRESENTE: – Oggi – A Venezia per tutto il periodo di Carnevale, tutta la città insieme Mestre e alle Isole di Murano, Burano e Torcello saranno piene di turisti che provengono non solo da tutte le Regioni Italiane ma anche da tutto il Mondo. Pur essendo una festa vecchia, negli anni non mai ha perso il suo splendore.
- Le maschere oggi sono piuttosto variegate poiché ognuno si può travestire liberamente dando sfogo alla creatività. Non mancano però quelle dei bambini che si ispirano al Mondo Disney e ai cartoni animati ed inoltre non si è perso l’uso delle maschere tradizionali perché se ne vedono ancora .
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I DOLCI TIPICI: in tutti i locali di ristorazione e nelle pasticcerie vengono prodotti dei
dolci meravigliosi che sono tipici del Carnevale pronti per essere gustati, dei quali i più richiesti sono:
- Le frittelle veneziane o ripiene con ogni tipo di crema, ma la tradizionale è allo zabaione, che attirano moltissimo per il loro gradito sapore e in più, anche se sono fritte, sono delicate. Sono fatte con uvetta, farina, zucchero, uova, latte, lievito e olio di arachide per la frittura.
- I galani sono delle frappe sottili fritte che sono croccanti e ricoperte da zucchero a velo. Il loro nome deriva da galan che era il nastro che le ragazze un tempo portavano intorno al collo. Sono fatti con farina, grappa, uova, burro, zucchero, olio, latte e zucchero a velo.
- Le castagnole sono delle “polpette” con un sapore inestimabile. Sono fatte con farina, lievito, burro, uovo, olio di semi, zucchero, sale, grappa e zucchero.
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