da Mario Grieco, classe 2^E – Il calcio senza dubbio è lo sport più popolare e praticato dell’intero globo terrestre, è praticato soprattutto in Europa, Centro e Sud America, Asia e Africa. In molti lo amano, in tanti lo odiano ma sicuramente intorno al calcio ruota un gran business economico a partire dalle scuole calcio dei bambini fino ad arrivare alla serie A. Il calciatore è visto da tutti un eroe da imitare e qualunque bambino che gioca a calcio ha sempre il “sogno nel cassetto” di diventare un calciatore per giocare nei club importanti. Alcuni grandi calciatori sono rimasti nella storia, chi non ha mai sentito parlare di Pelè, di Messi o di Diego Armando Maradona, chiunque abbia avuto l’occasione di fare un giro a Napoli non può non aver notato come un calciatore è il simbolo visibile di un intera città. Il calcio ha avuto una grande evoluzione in Italia e nel mondo per esempio prima le scarpette i cosiddetti “i ferri del mestiere” erano tutte uguali senza marca mentre adesso ogni calciatore ha uno sponsor che lo paga diversi milioni a stagione appunto per indossare le loro scarpette. Anche la paga è raddoppiata se prima un calciatore percepiva annuali in media 700 mila euro adesso percepisce 1,7 milioni di euro. Anche le magliette sono molto migliorate ora ogni squadra ha almeno 3 maglie ma precedentemente ne aveva una sola. Il calcio è un po’ lo specchio della società ed evolve così come evolve lo stile di vita degli uomini, il consumismo è presente in tutti gli aspetti della vita. La società è sempre più tecnologica e la tecnologia è stata applicata anche al calcio, il V.A.R.(video assistant referee ) è usato dai giudici di gara per esaminare situazioni dubbie. Il calcio è uno sport che non richiede un equipaggiamento specifico, si può giocare ovunque, non richiede caratteristiche fisiche particolari e le regole sono semplici e facili da capire, è uno sport di squadra e come tutti gli sport di squadra permette di sviluppare varie abilità: disciplina, empatia, spirito di sacrificio e capacità di comunicazione. Giocare a calcio aiuta ad affrontare le sconfitte e aiuta a capire come le nostre azioni possono influenzare gli altri. In fin dei conti il calcio è parte quotidiana della nostra vita, ci rappresenta nel bene e nel male dunque come si fa a non amarlo?