di Greta Campanale 3^H – Il mondo animale è storicamente presente nell’arte medioevale in sculture e decorazioni.
Passeggiando per il centro storico di Salerno ci imbattiamo in numerose rappresentazioni animali.
Difficile decifrare i loro veri significati. D inanzi all’ingresso del Duomo spiccano, per esempio, un leone ed una leonessa che allatta il suo piccolo. Si pensa che il leone stia a significare la potenza della Chiesa e la leonessa rappresenti invece la Carità. In realtà la leggenda vuole che i leoni rappresentino le guardie della cattedrale che, in occasione di una delle tante scorrerie saracene, difesero la popolazione Salernitana che lì aveva trovato riparo. La porta della facciata esterna del Duomo riporta altre rappresentazioni animali come quella della scimmia, simbolo della cacciata delle eresia o di colombi che mangiano datteri, simbolo dell’anima che gode di piaceri ultraterreni o, in chiave simbolico/Cristiana, di un’anima che gode del nutrimento dello Spirito Santo.
Numerosi altri elementi del mondo animale tipici dell’epoca medioevale sono presenti all’interno della Cattedrale: cavalli, centauri, aquile, serpenti, tori e leoni anche sugli amboni della navata centrale. All’esterno, nell’atrio del Duomo, sul sarcofago di Marco Antonio Ruggi, ritroviamo lo stemma della famiglia Ruggi, antica famiglia nobile di origine normanna, con al centro un leone passante. Continuando la nostra passeggiata nella parte storica del centro di Salerno, alzando il capo, possiamo scorgere numerosi stemmi nobiliari, tutti raffiguranti animali. In fondo alla via dei mercanti, ci ritroviamo in piazza sedile di Campo dove colpisce la presenza di due delfini in metallo ai lati della Fontana dei pesci attribuita a Vanvitelli. Anche in Piazza Flavio Gioia troviamo una fontana sorretta da due grandi delfini.
Difficile interpretare la simbologia del mondo animale tanto utilizzato nell’età medioevale.
Ciò che è certo è il fascino del mistero che ruota intorno a queste rappresentazioni.