La società spesso ci impone di lottare per la perfezione e il successo, e sostiene che qualsiasi errore che commettiamo sia motivo di giudizio e critica. È questo tema che Gazzelle esplora nella sua canzone “Idem”. Attraverso testi emotivi Gazzelle offre la sua prospettiva unica sulle pressioni della vita moderna e il desiderio di amore e connessione. La canzone si apre con le parole “Quando fai un sacco di errori, gli altri tutti campioni”. Questo sottolinea l‘inadeguatezza dell’uomo e la sensazione di essere lasciati indietro mentre gli altri sembrano avere successo. Gazzelle riconosce l’impulso di urlare la frustrazione che si prova, rassicurando che è normale sentirsi così. Confronta l’interruttore metaforico che può spegnere le luci all’idea che a volte le cose semplicemente non vanno come vorremmo, ed è essenziale accettare questo fatto. Nel primo verso approfondisce le sue lotte personali con l’autodisciplina e l’accettazione. Confessa di trovarsi da solo in un bagno, di fronte ad uno specchio, evidenziando un momento di profonda riflessione. È attraverso questa riflessione che si rende conto che tutto nella vita è interconnesso e fragile- “Che tutto si intreccia e alla fine si spezza”. Il ritornello presenta uno scenario in cui Gazzelle esprime il suo desiderio di stare con la persona amata anche in circostanze estreme. Metaforicamente presenta l’idea della fine del mondo, che sia per l’arrivo degli americani o per mille tsunami o persino per il ritorno dei tirannosauri. Questo dimostra la sua volontà di restare accanto alla persona amata per affrontare con lei qualsiasi situazione. Nel post-ritornello Gazzelle sottolinea le dinamiche contrastanti tra l’oscurità e la luce, evidenziando il fatto che quando si è nell’oscurità gli altri sembrano essere fari di speranza e guida. Nel secondo verso Gazzelle approfondisce ulteriormente i suoi pensieri e i sentimenti riguardo alla persona amata. Descrive di immaginarsi volare giù da un tetto, trasmettendo un senso di liberazione, e il desiderio di fuggire da tutto e tutti. Tuttavia giunge alla conclusione che tutto nella vita può diventare opprimente e restrittivo- “Che tutto si ingrossa e alla fine ti strozza”. Ancora una volta presenta un sentimento contraddittorio riconoscendo che se non ti strozza, allora quella è la strada giusta- “Ma, se non ti strozza, hai ragione te”. Il secondo post-ritornello approfondisce il dolore causato dal lasciare parti di sé alle persone sbagliate. Gazzelle condivide l’esperienza di vedere gli altri prendere il meglio e il peggio di lui ed esprime il concetto che a volte il dolore diventa così intenso da intorpidirlo completamente- ” E ho lasciato alcuni pezzi di me dentro le persone sbagliate qualcuno ha preso il meglio, qualcuno ha preso il peggio e a volte fa davvero male, così tanto male che non sento nemmeno più quasi dolore”. La canzone conquista il cuore delle persone che hanno provato sentimenti di inadeguatezza, desiderio e ricerca dell’amore in mezzo al caos, le pressioni e le incertezze della vita. Nella canzone “Idem” Gazzelle approfondisce le complesità dell’autodisciplina, le pressioni della società e il desiderio di una connessione emotiva e profonda. Gazzelle ha affermato che il brano Idem “parla di tanti momenti della mia vita. Dal crollo psicologico che ho attraversato un po’ di tempo fa, al riprendere la mia vita e la mia mente nelle mie mani. Faccio su e giù così spesso, come tutti credo, che a volte bisogna tenere le cinture di sicurezza ben allacciate per non rischiare di perdersi chissà dove, chissà come, chissà per chi.”
IDEM, la canzone verità di Gazzelle Giorgia Zedda 3DB (Linguistico-spagnolo)
di Il Leonardo Da Vinci - LANUSEI (OG)|
2024-01-04T09:03:20+01:00
4-1-2024 9:03|Alboscuole|0 Commenti