Il giorno 26 Novembre 2022, con la mia classe, la 5A, ho visitato la mostra tenuta nel castello di Barletta “Ditelo ai bambini”. La volontaria ci ha accolto e fatto vedere una foto di come il mare fosse inquinato.
L’oggetto più evidente era una bottiglia di plastica. Dopo una breve spiegazione, abbiamo proseguito verso le altre stanze e abbiamo visto delle opere realizzate con i rifiuti.
Per esempio c’era una faccia triste blu e bianca che rappresentava il mare inquinato, essa era infatti composta con alcuni oggetti di plastica abbandonati in mare. Un’altra opera che mi ha colpita è un quadro realizzato con accendini.
Poi c’era la Marylin fatta con le lattine schiacciate. Spero che questa mostra sia un ricordo sempre presente, per evitare l’inquinamento. Il fine della mostra è quello di fare comprendere i danni irreparabili dei rifiuti abbandonati in mare e devo dire che è risultata molto efficace ed interessante.
Mariangela Doronzo
I rifiuti risalivano agli anni ’70/ ’80 /’90 e 2000 e come si può notare la natura non riesce a smaltire perché non sono biodegradabili. Questa uscita è stata voluta dalle maestre affinché i bambini possano capire il danno che i rifiuti fanno all’ ambiente e come invece possano diventare opere d’ arte, migliori degli originali perché fatti con materiale riciclato che avrebbe causato la morte dei pesci se fosse rimasto ancora nel mare.Elisa Piazzolla
La mostra è stata pensata da Antonia Binetti un sub-ambientalista che durante le sue escursioni ha trovato diversi tipi di rifiuti. Con la collaborazione di vari artisti barlettani e andriesi ha esposto alcune riproduzioni di opera d’arte però fatte con materiali di rifiuto trovati sulla spiaggia fra Ariscianne e la Fiumara. La mia classe ha visitato la mostra il 25 Novembre andando nei sotterranei del Castello di Barletta. Con i contenitori di tetrapak hanno realizzato la “Monnalisa”, con le lattine il quadro di Marlyn Monroe e su di un lenzuolo “Il bacio di Klimt” e con le bottiglie sulle rive dell’Ofanto di De Nittis. Con i piatti è stata realizzata una grande faccia che piange e rappresenta la tristezza del mare. Invece, con un bottiglione dei giocattoli, degli artisti hanno realizzato una balena, con dei vetri che il tempo ha corroso sono stati realizzati dei gioielli e con dei tubi delle bellissime lampade. Gli oggetti di plastica durano centinaia di anni e alcuni li abbiamo visti esposti su delle colonne di cartone con indicato l’anno di produzione. Anche un bambino ha realizzato un quadro con degli accendini disegnando il mare. Guardando questa mostra, abbiamo capito che dobbiamo gettare negli appositi contenitori i rifiuti e non lasciarli ovunque. Riciclare il più possibile gli oggetti, riutilizzandoli o regalandoli evitando così sprechi. I bambini potrebbero correggere il comportamento degli adulti sui rifiuti, per aiutare l’ambiente per un futuro migliore.Michele Dibenedetto
Venerdì 25 novembre io con la 5^A della scuola primaria Modugno -Moro siamo andati al castello di Barletta, per vedere una mostra intitolata “Ditelo ai bambini”. Arrivati al castello Enrica, una volontaria, ci ha accolto e condotti nei sotterranei del castello spiegandoci che i rifiuti possono diventare opere d’arte. Come è nata l’idea della Mostra? L’ambientalista Antonio Binetti in una delle sue imprese aveva trovato molti rifiuti di ogni tipo: giocattoli, reti, buste di plastica ecc. Allora ha avuto l’idea di organizzare e realizzare una mostra che servisse ad aumentare la consapevolezza della pericolosità della plastica dispersa nell’ambiente. Alcuni artisti hanno realizzato quadri meravigliosi riproducendo opere di artisti famosi come: la Gioconda di Leonardo da Vinci o l’attrice Marilyn Monroe realizzati con oggetti di plastica recuperati dalle nostre spiagge. È stata una bellissima esperienza vedere rifiuti diventare opere d’arte. La mostra organizzata molto bene ha fatto capire che gli oggetti riciclati possono trasformarsi e circondarci di bellezze. Ditelo ai bambini ma anche ai grandi di non inquinare.