Se ripenso alla scuola primaria, mi vengono in mente i bei lavoretti che facevamo in gruppo, il dare del “tu” alle maestre, alle lunghe pause tra un’ora e l’altra, all’ingenuità in più rispetto ad oggi, le conoscenze acquisite e che continueremo ad acquisire in tutta la nostra vita.
Mi viene in mente anche che, quando c’era un compleanno, spesso si portavano qualcosa da mangiare e un pensierino a scuola e, a proposito di feste, mi vengono in mente tutte le feste di carnevale in cui ci travestivamo e portavamo accessori vari come spade e scudi insieme a bustoni di coriandoli. Mi ricordo delle feste di Natale in cui facevamo le colazioni solidali e le varie recite, presepi viventi e il mercatino della solidarietà. Ricordo le feste all’inizio e alla fine dell’anno scolastico.
Faccio fatica a ricordare pure tutti i concorsi, gli eventi e le (secondo me poche) gite splendide che abbiamo fatto, che mi hanno regalato un mondo di emozioni e momenti magici che spero di rivivere nella scuola media.
Ricordo, purtroppo, anche i momenti un po’ più brutti, soprattutto gli anni in cui c’è stato in circolazione il covid-19, in cui eravamo in “zona rossa” o “arancione” e dovevamo portare le mascherine. Per me è stata un’esperienza bruttissima, infatti non abbiamo avuto più la possibilità di andare a scuola e ciò ha portato come conseguenza la “DAD”, la Didattica A Distanza: dovevamo stare tante ore seduti davanti allo schermo e non si capiva neanche granché dalle spiegazioni per mancanza di connessione o di attenzione. Per fortuna adesso non ci sono più queste restrizioni, e, anche se ci sono, sono poche rispetto a prima e ci possiamo finalmente abbracciare senza quelle tremende mascherine.
Flavio Pistoia
Classe IA
Scuola Secondaria I grado
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