Mi ricordo poco della scuola, però una cosa che ricordo bene è che non c’erano docenti maschi. E io mi chiedo come mai, forse perché le maestre si sentono come mamme degli alunni! Noi bambini davamo del “tu” alle maestre, a differenza di ora che, se vogliamo andare in bagno per esempio, dobbiamo usare il “lei”. Inoltre, essendo piccolo, avevo molta ansia di sbagliare, quindi venivo consolato dalle maestre anche per piccole cose. Però poi per fortuna sono cambiato, perché ho capito che ci sono cose a cui dobbiamo dare più peso e cose meno importanti. Il tragitto da fare per andare alla mia vecchia scuola era più corto rispetto a quello di oggi. E io non lo percorrevo serenamente, perché, come ho detto prima, avevo l’ansia di aver dimenticato qualcosa a casa o aver dimenticato di fare qualche compito. Questo non mi faceva sentire bene, anche perché arrivavo a scuola e trovavo i miei amici che sorridevano e io sembravo sempre triste per via dell’ansia. Un’ altra cosa che mi ricordo è che i compiti erano molto facili in confronto a quelli delle scuole medie: quest’anno, quando ho fatto il test di ingresso di matematica, credevo di prendere un voto più o meno sopra il sette invece, quando ho visto il voto, sono rimasto sorpreso perché non mi aspettavo un voto così basso (sei e mezzo), anche se in realtà, concentrandomi poco, dovevo aspettarmelo. Poi però mio padre mi ha spiegato che alle medie è molto difficile prendere un voto sopra il sette, così mi sono tranquillizzato. I ricordi della scuola primaria, anche se sono pochi, sono belli, perché legati a tante esperienze positive che sempre conserverò nel mio cuore.
Daniele Chiancone
Classe IA
Scuola Secondaria I grado
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