di Pietropolli Charmet Sara 2^ C. – Ormai sono trascorsi alcuni giorni dal momento della diffusione del contagio del Covid-19 che ben presto a partire dalla Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, prime Regioni italiane ad essere colpite, si è propagato anche su tutte le altre.
Ci sono voluti dei Decreti emanati dal Premier Giuseppe Conte per far capire bene a tutti noi che la situazione che veniva a delinearsi diveniva man mano sempre più pesante e che si doveva cambiare le nostre abitudini e restare a casa. Beh, ecco le mie impressioni.
Questi giorni sono giorni molto difficili a causa della pandemia che si sta diffondendo anche nelle altre Nazioni Europee.
In questi giorni tutto è diverso, non si può uscire a fare una passeggiata, se si esce c’è un’alta probabilità di essere fermati dagli agenti di polizia e se non si è in regola con l’autocertificazione scattano gravi sanzioni. Si può uscire solo per fare la spesa, portare fuori il cane, ma bisogna stare entro i 200 metri da casa.
I negozi sono tutti chiusi a parte le Farmacie e altri negozi fondamentali come i Supermercati.
A Venezia di solito c’è un sacco di gente ovvero molti turisti e per questo si fa fatica a camminare, invece adesso la città è vuota. Si nota soltanto qualche persona che torna a casa dopo aver fatto la spesa o intenta a portare fuori il proprio cane.
Penso che non solo a Venezia ci sia questa situazione, forse qui è più presente a causa della mancanza di automobili, la cosa che mi stupisce di più è vedere i canali senza battelli e non sentire il suono dei loro clacson quando si avvicinano agli imbarcadero.
In questi due ultimi giorni ad aggravare la situazione le temperature si sono abbassate di molto, anche se forse ciò è un bene così la gente è più restia ad uscire.
Spero che con queste ultime ulteriori restrizioni il numero dei contagi diminuisca, e se così non fosse, non so che altre misure verrebbero adottate.