Articolo originale di Marco Boscolo tratto da “Le Scienze”, Novembre 2018 Rielaborato da Giulia Ragusa, Giorgia Carravetta e Emma Crociani.
Al MUSE di Trento è stata allestita una mostra riguardo i ghiacciai. C’è un esempio su come avviare l’uomo al problema dei ghiacciai come il film,” Mokumentary”, di Franny Armstrong, un regista britannico, la cui storia è quella di un sopravvissuto alle catastrofi climatiche. Tra gli spezzoni si parla anche di una guida che spiega ad una famiglia di come il ghiacciaio ogni estate si ritiri; il regista inserisce questo argomento per sensibilizzare le persone sui cambiamenti del clima. Infatti nella mostra si può scoprire che in Trentino in due secoli, la perdita di ghiaccio è stata circa del 70%. Nel museo si possono osservare anche le diverse variabili o prospettive dei ghiacciai:
-come si sono evoluti
-miti e leggende che li accompagnano.
Nella mostra è possibile anche fare un viaggio interattivo attraverso quelli che sono stati dichiarati dall’Unesco “Freddo Patrimonio Unesco”, attraverso la visione dei video proposti che li riguardano e che trasportano il visitatore in uno stupendo panorama.
Tutto questo ci aiuta a capire la citazione dello scrittore Juremir Machado da Silva: “Il ghiacciaio è l’immagine più compiuta della nostra vita. Ci rappresenta in ciò che abbiamo di eterno e di effimero, di permanente e di mutevole”.