a cura delle classi quarte plesso “Patrono d’Italia” –
“Rovistando” tra le fonti storiche dell’antico Egitto abbiamo trovato questo divertente testo:
“Nell’antico Egitto un ragazzo era innamorato di una fanciulla molto ricca e decise così di scriverle una lettera. Pur-troppo quel ragazzo, pur avendo doti poetiche e galanti, era un “vero disastro” nel disegno dei geroglifici. Iniziò a scrivere lo stesso perchè era troppo timido per parlarle. Dopo ore ed ore di lavoro e sforzo sovrumano, fu soddisfatto. Sul papiro si potevano vedere questi segni che, secondo lui, si leggevano così:
“Soave fanciulla, dal primo istante in cui vi ho vista
il mio pensiero è volato a voi! Incontriamoci presso il tempio di Anubi. Vi ammiro, con osservanza.”
Il ragazzo spedì il papiro, aspettando risposta. Ma la ragazza quando aprì il papiro rimase scioccata!
Secondo lei i segni avevano questo significato:
“Detestabile zoppa, ho mangiato un uovo al tegamino
siete un’oca perfetta e avete bisogno della protezione di Anubi.
Ora vi saluto, devo pulirmi le scarpe.”
La fanciulla infuriata strappò il papiro in mille pezzi e cominciò a rincorrere il ragazzo per tutto l’Egitto con un’oca in mano, gridando a più non posso: -Come ti permetti…Ora me la pagherai, razza di maleducato!!!Ti farò vedere io chi è l’oca tra noi due.”
Ecco perchè i geroglifici sono stati poi sostituiti dall’alfabeto più semplice e chiaro da leggere.