I DIRITTI DEI MINORI
Dalla Dichiarazione Universale dei Diritti del Fanciullo
“Principio primo: il fanciullo deve godere di tutti i diritti enunciati nella presente Dichiarazione. Questi diritti debbono essere riconosciuti a tutti i fanciulli senza eccezione alcuna, e senza distinzione e discriminazione fondata sulla razza, il colore, il sesso, la lingua, la religione o opinioni politiche o di altro genere, l’origine nazionale o sociale, le condizioni economiche, la nascita, o ogni altra condizione, sia che si riferisca al fanciullo stesso o alla sua famiglia.
IL TERRORISMO E LE NUOVE FORME DI GUERRA
La guerra si può fare con migliaia di bombe o kamikaze sugli aerei o sugli autobus.
Molti Stati sono nel terrore. E proprio i minori sono coloro che si fanno più domande, nel vedere sempre più immagini shock. Dopo gli ultimi avvenimenti non è più possibile nascondere l’orrore; quindi ai minori bisogna spiegare ciò che accade, anche per evitare la paura della diversità e l’odio. Importante è sicuramente IL DIALOGO: tra religioni e culture diverse si deve parlare e sapere che ovunque ci sono i buoni e i cattivi. Il neuropsichiatra Ernesto Caffo spiega che i bambini non devono pensare che il male arriva da questa o quella religione, che sì, ci sono i buoni e i cattivi, ma i cattivi sono sicuramente coloro che non hanno un credo. Va quindi spiegato come gli estremismi hanno spesso portato alla violenza nel corso dei secoli.
IL DRAMMA DEI BAMBINI SOLDATO
Nel diabolico piano di ogni guerra i bambini sono vittime sotto tanti aspetti: bambini che all’età di 8-12 anni sono costretti a lasciare le proprie famiglie per darsi agli omicidi. I bambini soldato vanno presentati opportunamente ai bambini e va spiegato loro che molte volte nei Paesi dove non c’è libertà i più piccoli possono essere strumentalizzati.
PAURA QUOTIDIANA
Dopo gli attacchi degli ultimi anni un dato è certo: la trincea è ovunque. Siamo sotto l’attacco, l’offensiva si è sviluppata con forza crescente…Ma perché ci attaccano? Noi siamo i buoni e loro incarnano il male? Non è così. Pensare di risolvere una guerra civile bombardando in ristoranti, cinema o per strada è una strana idea. Certo vanno capite le ragioni economiche. La guerra è mossa da interessi economici velati da motivi religiosi. La religione è usata, strumentalizzata. L’Isis, ad esempio, non è nemico solo dei cristiani, ma anche dei musulmani moderati, perché li vorrebbe pronti al martirio e alla morte. Dobbiamo opporci a una guerra di religione contro il mondo islamico. E tuttavia, è sempre più chiaro che individuare i terroristi e colpirli con le armi tradizionali non è facile, in quanto sfuggono.
NOTA 1
I JIHADISTI 2.O E L’USO DEI MEDIA
Il terrorismo viaggia su internet e si nutre dei contenuti della propaganda dello Stato Islamico, che diventano virali. L’unico comune denominatore dei Jihadisti 2.0 è internet e la cultura delle reti social. I dati ci dicono che 8 terroristi su 10 sono stati trovati via social.
ZIMILE IPCHESKA
Per la Giornata internazionale sui Diritti dei Fanciulli e degli Adolescenti, il 20 novembre 2018 i ragazzi di Alternativa alla Religione Cattolica della scuola Secondaria di I grado “Giovanni Paolo II” di Lesina e “Ugo Foscolo” di Poggio Imperiale hanno realizzato una conferenza a cui hanno invitato alcuni bambini della scuola dell’Infanzia di Lesina e Poggio Imperiale.
Abbiamo voluto fare delle riflessioni sui diritti violati dei bambini e dei ragazzi di ieri e di oggi, affrontando temi importanti con la leggerezza dei più piccoli, con i loro palloncini, le poesie e i canti sui Diritti dei bambini.
Ringraziamo la nostra Dirigente Scolastica dott.ssa Incoronata Di Tullio, i nostri docenti e quelli della Scuola dell’Infanzia: le maestre Enza Giagnorio, Katia Cerrone, Concettina Caputo e Antonella Santucci e, soprattutto, i bambini!!!
Di seguito riportiamo il lavoro preparato dai ragazzi di Alternativa.
20 NOVEMBRE 2018
GIORNATA INTERNAZIONALE
PER I DIRITTI
DELL’INFANZIA E
DELL’ADOLESCENZA
PERCHE’ IL 20 NOVEMBRE?
La giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza celebra la data in cui la Convenzione Internazionale sui diritti dell infanzia venne approvata dall’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, il 20 novembre 1989.
Molti bambini e adolescenti sono vittime di violenza e abusi, vivono in condizioni di disagio e di emarginazione. Anche per questo motivo nel 2011 è stata istituita l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza (AGIA).
L’UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia) dal 1946 aiuta i bambini vittime della Seconda Guerra Mondiale e delle violenze attuali.
PARTIAMO DALLA NOSTRA COSTITUZIONE
ART. 2 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
LA REPUBBLICA RICONOSCE E GARANTISCE I DIRITTI INVIOLABILI DELL’UOMO, SIA COME SINGOLO, SIA NELLE FORMAZIONI SOCIALI OVE SI SVOLGE LA SUA PERSONALITA’, E RICHIEDE L’ADEMPIMENTO DEI DOVERI INDEROGABILI DI SOLIDARIETA’ POLITICA, ECONOMICA E SOCIALE.
Art.31
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.
Art.37
La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione famigliare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione. La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato. La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.
DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DEL FANCIULLO
(Dichiarazione di New York 1989 – ONU)
I PRINCIPI
- Principio primo: il fanciullo deve godere di tutti i diritti enunciati nella presente Dichiarazione. Questi diritti debbono essere riconosciuti a tutti i fanciulli senza eccezione alcuna, e senza distinzione e discriminazione fondata sulla razza, il colore, il sesso, la lingua, la religione o opinioni politiche o di altro genere, l’origine nazionale o sociale, le condizioni economiche, la nascita, o ogni altra condizione, sia che si riferisca al fanciullo stesso o alla sua famiglia.
- Principio secondo: il fanciullo deve beneficiare di una speciale protezione e godere di possibilità e facilitazioni, in base alla legge e ad altri provvedimenti, in modo da essere in grado di crescere in modo sano e normale sul piano fisico intellettuale morale spirituale e sociale in condizioni di libertà e di dignità. Nell’adozione delle leggi rivolte a tal fine la considerazione determinante deve essere del fanciullo.
- Principio terzo: il fanciullo ha diritto, sin dalla nascita, a un nome e una nazionalità.
- Principio quarto: il fanciullo deve beneficiare della sicurezza sociale. Deve poter crescere e svilupparsi in modo sano. A tal fine devono essere assicurate, a lui e alla madre, le cure mediche e le protezioni sociali adeguate, specialmente nel periodo precedente e seguente alla nascita. Il fanciullo ha diritto ad una alimentazione, ad un alloggio, a svaghi e a cure mediche adeguate.
DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI
«Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.
Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.»
(Il primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani.)
L’ ARTICOLO PER NOI FONDAMENTALE
- Articolo 25
- Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
- La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.
I DIRITTI DEI MINORI VIOLATI…
IN NARRATIVA
- Catozzella, Non dirmi che hai paura, Feltrinelli
CORRERE PER LA LIBERTA’
Il racconto si ispira alla vera storia di Samia, una ragazza di Mogadiscio, in Somalia, che ha la corsa nel sangue. Per questo, nonostante il suo Paese sia martoriato dalla guerra, si allena duramente, sfidando anche gli integralisti islamici che non vedono di buon occhio una ragazza che si dedica alla corsa, per di più in pantaloncini! Il suo vero sogno è di qualificarsi alle Olimpiadi: a diciassette anni vi riuscirà e, pur arrivando ultima, otterrà una grande vittoria per se stessa e per le donne di tutto il mondo.
I DIRITTI DEI MINORI VIOLATI…
IN LETTERATURA
Rid. Da G. Verga,
Novelle, Petrini editore
ROSSO MALPELO
La novella Rosso Malpelo, uno dei capolavori di Giovanni Verga, fa parte della raccolta ‘’ Vita dei campi ‘’ pubblicata nel 1880.
Malpelo è un adolescente costretto a subire ogni tipo di violenza da parte di famigliari, coetanei e adulti.
Un evento che lo ha scosso particolarmente è stata la morte del padre, avvenuta per un crollo nella cava in cui lavorava.
Purtroppo la violenza è presente anche nel mondo in cui viviamo e si manifesta attraverso gesti e parole che feriscono i deboli e gli indifesi, i ‘’vinti’’, cioè gli umili e gli oppressi di Giovanni Verga.
I DIRITTI DEI MINORI VIOLATI …
NEI GIORNI NOSTRI
COSTA D’AVORIO Mia madre mi ha venduto, facevo la serva senza paga.
INDIA A quattro anni tessevo tappeti, adesso sono tornato bambino.
BRASILE Ho cominciato a fare il lavavetri quando avevo sette anni.
Alaoui Sara
Babiuc Denis
Babiuc Elvis
Babiuc Robert
Cosaran Alex
Haddioui Samira
Nadif Merouan
Sabil Badr
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