//I BUCHI NERI

I BUCHI NERI

di | 2024-11-10T10:12:53+01:00 10-11-2024 10:12|Alboscuole|0 Commenti
di Margherita Monero, Classe 2^ B. – Cari lettori e lettrici della nostra testata giornalistica ‘Foscarini News’, per chi è appassionato di Astronomia e non, oggi vorrei parlarvi di uno tra i misteri che tormenta più gli scienziati: quello dei Buchi Neri e cioè di Corpi Celesti con una Massa tale che nemmeno la Luce riesce ad uscire da essi. La caratteristica principale è che la Gravità domina su qualsiasi altra forza in un Buco Nero fino ad un livello tale che tutta la materia si concentra in un punto che è chiamato Singolarità, in cui la Curvatura dello Spazio è pari a Infinito e il suo limite è l’Orizzonte degli Eventi, cioè l’ultimo suo punto visibile. A volte può succedere che la singolarità di un Buco Nero non riesca più a sopportare la Gravità e così esplode formando un Buco Bianco in cui tutta la materia viene rilasciata. Si pensa che sia così avvenuto il Big Bang e così avverrà il Big Crunch.  Ci sono quattro tipi di Buchi Neri: 
  • Il Buco Nero Supermassiccio che ha la Massa milioni o miliardi di volte maggiore del Sole. Si pensa che in ogni Galassia, compresa la nostra, ce ne sia almeno uno al loro centro.
  • Il Buco Nero di Massa Intermedia che ha la Massa più ridotta di quella del  Supermassiccio, ma comunque più grossa del Buco Nero Stellare.
  • Il Buco Nero Stellare si forma quando una Stella, Supernova o Gamma Ray Burst, non riesce più a sopportare la propria Forza di Gravità così esplode e viene a formare un Buco Nero.
  • Il Micro Buco Nero che, per ragioni di Meccanica Quantistica, la quale descrive in termini di probabilità il comportamento dei sistemi di dimensioni atomiche e subatomiche, ha un ruolo importante.
Gli scienziati hanno individuato una nuova Galassia la M87, la quale contiene al suo interno un Buco Nero Supermassiccio, con una Massa pari a circa 6,5 miliardi rispetto al Sole. Questa scoperta si è rivelata molto più importante di quanto si pensava perché esso emanava un Getto Cosmico veloce quasi come la Velocità della Luce. Questo Buco Nero, al momento della sua scoperta, presentava una strana oscillazione che si ripresentò anche su di un altro Getto Cosmico questa volta però emanato dalla Galassia. Si è in seguito scoperto che esso era “rotante”, cioè ruota su se stesso e questo influenzava di molto l’andamento del Getto Cosmico.