Intorno agli anni ‘90 è nato un termine per definire la diffusione della cultura di massa coreana: Hallyu. Il governo coreano, vedendo il crescente interesse da parte delle persone verso tutto ciò che riguardava la cultura coreana, in particolare per l’industria d’intrattenimento, ha voluto sostenere le industrie creative con vari finanziamenti, trasformandosi in uno dei maggiori esportatori mondiali di prodotti culturali. Il fenomeno hallyu si è evoluto a partire dal kpop (pop coreano) e dai drama coreani, grazie ad internet, arrivando all’estero, e ha aumentato la loro popolarità mondiale a partire dalla metà degli anni 2000. Qui in Italia, nel 2010, il sito di AnimeClick, il portale Corea-Italia e la rete televisiva KBS è stato lanciato un sondaggio per sapere se i fan italiani fossero favorevoli alla trasmissione di drama coreani in TV. C’è stato il 55% dei consensi e perciò è stata presa in considerazione l’acquisizione del drama Boys Over Flowers e Iris da parte di alcune reti. Sky, ad esempio, non ha accettato la proposta perché pensava che questi drama non fossero adatti ad un pubblico europeo. Altre reti hanno cercato di doppiare queste opere, ma la KBS, non avendo le risorse necessarie per assecondare le richieste, ha dovuto rinunciare. Il primo e unico drama ad apparire sulle reti italiane è stato Dream High, che è andato in onda su Super! nel 2013. Nel 2015 la serie Snowy Road ha vinto il premio Prix Italia, concorso internazionale organizzato dalla Rai che premia i migliori programmi radio, TV e web a livello globale, con uno dei più grandi riconoscimenti internazionali nel campo dei media. Nel 2016 a Roma è stato inaugurato il decimo Centro Culturale Coreano d’Europa, con lo scopo di diffondere la lingua e la cultura coreana nel Paese. In Corea la Hallyu è vista positivamente. La popolazione la considera un motivo di orgoglio poiché contribuisce a presentare la cultura coreana. Però ci sono anche dei critici che la ritengono un prodotto del capitalismo e quindi la vedono negativamente. Un sondaggio della BBC ha rivelato che l’opinione del pubblico nei confronti della Corea del Sud è migliorata di anno in anno. In paesi come Russia, India, Cina e Francia è passata da “leggermente negativa” a “generalmente positiva”. Questa crescita ha favorito una crescita nel valore delle esportazioni. Anche l’industria turistica sudcoreana è stata influenzata dalla popolarità dei contenuti mediatici infatti molti fan visitano la Corea per partecipare ai concerti dei loro artisti coreani preferiti, ma anche per visitare i set dei loro drama preferiti.