//Gli alunni della IV H in visita al tarallificio

Gli alunni della IV H in visita al tarallificio

di | 2019-02-14T17:32:26+01:00 14-2-2019 17:32|Alboscuole|0 Commenti
ins. Grazia URSI -Giovedì 15 novembre 2018, ha avuto luogo l’uscita sul territorio degli alunni della classe 4^ H del plesso “Giovanni Paolo II” della scuola primaria III C.D.” R. Cotugno” presso il tarallificio “Natur Puglia” per visionare “la filiera del tarallo”. Questa visita rientra nel progetto curricolare” Facciamo economia! Diventiamo… Imprenditori per Solidarietà”, i bambini hanno partecipato con entusiasmo a questa esperienza, non solo hanno potuto osservare da vicino la struttura e l’organizzazione di un’impresa, hanno conosciuto la filiera di produzione e trasformazione del tarallo, ma soprattutto hanno imparato che la società ha bisogno di vari tipi di lavoro pari per dignità ed importanza. Le insegnanti esprimono gratitudine al tarallificio “Natur Puglia” per questa esperienza importante nel percorso formativo dei bambini. Si è apprezzato la professionalità di coloro che ci hanno accolti, la disponibilità e la pazienza, le spiegazioni fornite sono state molto chiare. Ci hanno colpito la cura e finezza con cui siamo stati supportati e l’assaggio dei taralli è stato particolarmente gradito da bambini ed insegnanti. Inoltre è stato regalato ad ogni bambino una confezione di gustosissimi taralli contenenti le diverse specialità prodotti dall’azienda. I percorsi didattici e laboratoriali mirano alla riscoperta del legame profondo dell’uomo con la natura, dell’importanza di una sana alimentazione, nel rispetto dei cicli naturali della filiera alimentare.                                                                                                           Grazie alla nostra dirigente scolastico dottoressa Guarino per aver autorizzato l’uscita e aver permesso un’educazione che non si fa sui banchi, ma si sperimenta, assapora e assimila attraverso l’esperienza diretta. I bambini hanno imparato veramente e non dimenticheranno tanto facilmente!»