Di Redazione
Nonostante la bufera pandemica, la Scuola Media P.N. Vaccina di Andria non sembra perdere la propria bussola educativa, proponendosi di collaborare con altre agenzie culturali del territorio al fine di far maturare nei propri studenti una coscienza di cittadinanza attiva.
Un’occasione di crescita è stata colta dagli studenti della classe 3ˆG che insieme ai loro insegnanti Gaetano Pellecchia e Rosaria di Ruvo, hanno partecipato ad una puntata della trasmissione televisiva “The Master class”: il rotocalco di approfondimento giornalistico sulle vicende di cronaca della Puglia, nata dalla collaborazione tra “Amica 9 “ (canale 91), “ La Gazzetta del Mezzogiorno”, L’Ufficio Scolastico Regionale e l’Ordine dei Giornalisti della Puglia, condotta dal giornalista Gianpaolo Balsamo.
Il tema trattato: “Giovani a lezione di sicurezza ferroviaria” ha visto interloquire un gruppo di alunni della 3ˆG con i “ Master ”: gli ospiti di eccezione invitati per l’occasione. A rispondere alle domande e curiosità degli studenti sono intervenuti in qualità di Master il primo dirigente del Compartimento di Polizia Ferroviaria dott.ssa Daniela Poduti Riganelli e l’ingegnere Roberto Laghezza, responsabile della direttrice Adriatica di RFI (Rete Ferroviaria Italiana).
Tante le domande che gli studenti hanno rivolto all’Ingegner Laghezza sul viaggiare in sicurezza sulle ferrovie, tema particolarmente caro ai giovani partecipanti andriesi che hanno vissuto molto da vicino l’incidente ferroviario accaduto il 12 Luglio del 2016 nelle campagne tra le stazioni di Andria e Corato. L’ingegnere ha così avuto modo di spiegare come i treni possano essere i mezzi più sicuri per viaggiare, dato confermato dai dati a livello europeo sull’incidentalità. Sicurezza che è ulteriormente garantita dall’attuazione della direttiva europea 2016/798 con il D.M. del 14 maggio 2019. L’uso di una tecnologia all’avanguardia ha permesso per molti aspetti di migliorare la sicurezza del viaggiare su ferrovia. Ma la tecnologia da sola non è sufficiente se non è sostenuta da comportamenti personali responsabili, che spesso consistono nel semplice rispetto delle regole nelle stazioni, sui mezzi, ai passaggi a livello e quelle previste per evitare il contagio da Covid -19. L’ingegnere ha anche avuto occasione di ribadire l’impegno di RFI in un piano di soppressione di tutti i passaggi a livello del territorio italiano, soddisfacendo peraltro tutte le curiosità dei ragazzi riguardanti il magico mondo dei treni: spiegando ad esempio i vari compiti dei macchinisti, i complessi meccanismi di frenatura e del cervellone che coordina il controllo di tutte le stazioni.
La dott.ssa Poduti Riganelli ha per l’occasione presentato il progetto “Train to be cool”, ideato dalla Polizia ferroviaria con lo scopo di diffondere la cultura della sicurezza ferroviaria a studenti delle scuole medie e superiori. Un progetto teso a far acquisire ai giovani fruitori dei mezzi e delle stazioni ferroviarie comportamenti più responsabili. Un progetto che nasce dalla collaborazione con il MIUR e con il supporto scientifico della Facoltà di medicina e psicologia della “Sapienza Università di Roma”. Ha avuto modo di ribadire, rispondendo alle domande a lei rivolte dagli studenti, l’importanza di assumere comportamenti corretti, ricordando che in casi di reati come i danni provocati su treni, nelle stazioni, ai passaggi a livello comportino non solo delle sanzioni ma anche dei risarcimenti da parte delle famiglie.
La presenza degli agenti nelle stazioni e sui treni e costante e attenta e diviene particolarmente efficace quando si crea un virtuoso circuito informativo tra personale delle ferrovie e cittadini. Tutti devono sentirsi responsabili sulle ferrovie e la collaborazione diventa la parola chiave per innestare il cambiamento necessario per viaggiare in sicurezza.
La “collaborazione” tra le varie agenzie educative, come in questo caso la collaborazione con la rete “amica 9” e “La Gazzetta del Mezzogiorno”, è anche l’ingrediente individuato dalla dirigente della scuola media P.N. Vaccina: Francesca Attimonelli per permettere agli alunni di crescere come cittadini solidi, capaci di vivere da protagonisti le complesse dinamiche sociali, senza farsene sopraffare.