Giovedì 24 ottobre si terranno le elezioni di Istituto: gli studenti saranno chiamati ad eleggere i rappresentanti di classe (due per ciascuna classe, una sola preferenza da esprimere per ciascun elettore) e i rappresentanti per il Consiglio d’Istituto (4 eletti, due preferenze al massimo per ciascun elettore) e per la Consulta provinciale (due rappresentanti eletti, una sola preferenza da esprimere per ciascun elettore).
Come ogni anno il ‘Meneghini’ mette a disposizione la redazione per le interviste agli studenti, sperando di offrire un servizio a tutti gli elettori, aiutandoli a riconoscere i candidati e ad avvicinarsi al voto con tutte le informazioni per scegliere con consapevolezza.
Di seguito troverete le interviste: le prime due sono dedicate ai candidati per la Consulta provinciale: nella prima hanno risposto alle nostre domande Stefano Chiapparini e Matteo Fanetti, entrambi studenti di 5^ liceo scientifico: insieme sono stati eletti l’anno scorso per lo stesso organo per il quale si ripresentano anche quest anno.
A sfidarli ci sono due candidati ‘nuovi’: Annamaria Pedretti, della classe 3^ liceo sportivo, e Davide Carrara, di 5^ forestale: le loro interviste sono nel secondo articolo.
Si passa poi alle interviste agli otto studenti che si candidano come rappresentanti in Consiglio di Istituto: si comincia con i tre studenti che già l’anno scorso hanno ricoperto l’incarico, ovvero Paolo Gulberti (di 5^ liceo sportivo), Teresa Della Moretta (di 5^ chimico) e Stefano Plona (di 5^ forestale); seguono gli altri cinque candidati, cominciando con la più giovane, Nikole Bertolla (di 3^ forestale), seguita da Cristian Zuelli (5^ liceo sportivo), Matteo Geri (5^ chimico), Nicola Mottironi (4^ elettrico) e Mattia Del Bono (4^ forestale).
La redazione ha posto a tutti i candidati le medesime domande: è stata una scelta, per dare a ciascuno le stesse possibilità. La foto, che correda l’articolo, ha lo scopo di aiutare gli studenti a riconoscere i loro candidati.
Non ci resta che augurarci che vinca il migliore, sottolineando che è un ottimo inizio avere tanti candidati (il doppio di quelli richiesti) che si sfidano amichevolmente, col coraggio di confrontarsi e di mettersi alla prova: sarà una vittoria avere anche elettori altrettanto numerosi, e magari informati e consapevoli.