Ogni 3 Dicembre si celebra la Giornata mondiale sulla disabilità. Questa giornata secondo me è molto importante perché ricorda a noi tutti, che coloro che sono “meno fortunati” di noi, hanno gli stessi diritti che abbiamo tutti quanti. Quest’anno la scuola media Cesareo ha organizzato una manifestazione inerente a questa giornata e noi ragazzi della 3G abbiamo contribuito cantando la canzone di Marco Mengoni “Esseri Umani”. Questa canzone racconta quanto sia difficile al giorno d’oggi riuscire ad entrare in un contesto amichevole per coloro che sono ritenuti “diversi”. Ormai ci si sofferma sull’immagine estetica che una persona può avere e non si va oltre. Una persona sulla sedia a rotelle, ad esempio, ha più difficolta a spostarsi tra una città all’altra, ma ha sicuramente ancora più difficoltà ad interagire con un altro coetaneo, perché agli occhi degli altri si è diversi. Io sono convinta che coloro che hanno meno fortuna di noi, in realtà riescono a comprendere di più rispetto a noi, perché loro cercano di conoscere come siamo fatti e non ci dividono in categorie basate sull’aspetto fisico o dettate dalla popolarità che si ha sui social. Io sono sempre stata abituata a convivere con questa tipologia di “problematica” e sinceramente mi ritengo fortunata. Avendo una sorella affetta da fibrosi cistica ho imparato a convivere con tutto ciò che riguarda l’essere diversi. Vedo ogni giorno mia sorella fare terapia, prendere pillole e noto quante cose non può fare, ma lei non si scoraggia e va avanti. Io l’ammiro e certe volte penso a come faccia lei a non lamentarsi mai, a cercare sempre un motivo per andare avanti. Noi ragazzi ci lamentiamo per una minima cosa, anche inutile, ma loro di quante cose si dovrebbero lamentare? Quanti sacrifici fanno? Rispetto a noi, che non abbiamo problemi di salute, quante cose dovremmo imparare da questi ragazzi più deboli fisicamente rispetto a noi, ma di sicuro più forti mentalmente?
Simona Tomasicchio 3G