Quest’ anno, noi studenti dell’Istituto Galvani-Opromolla, abbiamo avuto occasione di conoscere delle persone che ci hanno raccontato storie di persone uccise dalla mafia.
Abbiamo avuto modo di conoscere l’ associazione ‘LIBERA’, un movimento che si impegna contro le mafie e per diffondere la cultura dell’illegalità. Il loro sito è molto interessante perché, tra l’altro, ci sono tutte le persone barbaramente uccise dalla mafia.
Attraverso questo incontro, abbiamo avuto la fortuna di parlare in prima persona con la figlia di Marcello Torre, Annamaria che ci ha raccontato la vita del padre.
Marcello Torre è stato sindaco di Pagani e vice presidente della provincia di Salerno tra gli anni ’70 e ‘80. Soprannominato il ‘Sindaco Gentile’ dal popolo paganese per via delle sue campagne o movimenti politici contro la mafia e la camorra.
Marcello era una persona semplice, che però non voleva certo farsi mettere i piedi in testa da un mafioso.
Ha combattuto contro la mafia e conto i clan camorristici di Pagani.
Annamaria è proprio come suo padre : una donna coraggiosa che nonostante tutto, non ha paura di niente. La notizia che mi ha sconvolto di più di tutta la storia di Marcello è che i suoi figli lo hanno visto morire.
Un’ immagine davvero dura e drammatica. Marcello è stato sparato a Pagani, da un ragazzo che faceva parte di un clan camorristico, l’ 11 Dicembre 1980. Pochi giorni dopo il Terremoto che ha devastato l’Irpinia.
‘Un grande uomo che ha lottato per le sue idee ed il bene del suo paese.’