di Redazione 1G
Il 23 ottobre 1920 nasceva ad Omegna (in Piemonte) Gianni Rodari. L’anno prossimo sarà il centenario della sua nascita e ci saranno molte iniziative per ricordarlo. Inizia, insomma l’”anno rodariano”, che noi alunni della 1^G abbiamo iniziato con la prima di una serie di attività. Per cominciare, abbiamo letto e commentato, divertendoci tanto, due suoi brani – una scelta difficilissima: i testi di Gianni Rodari sono tantissimi e tutti molto belli -: Il paese con l’esse davanti e Gli odori dei mestieri. Il primo brano è una favola che ha per protagonista Giovannino Perdigiorno il quale capita in un paese dove tutte le cose hanno la “s” davanti e quindi sono il loro contrario, ma comodissimo, come lo “staccapanni”, un attaccapanni speciale dal quale si prendono gli abiti. Ma è soprattutto lo “scannone” ad impressionare: al contrario del cannone, quando spara, finisce la guerra.
Gli odori dei mestieri è invece una filastrocca con la morale in fondo: ogni odore è dignitoso perché viene da un lavoro, anche gli odori più sgradevoli. Ma quelli che vanno in giro e non vogliono far niente, anche se apparentemente non hanno odori, in verità “puzzano un po’”.
A noi i due brani sono piaciuti molto. Il primo perché ci ha fatto capire che un mondo al contrario può essere migliore di quello “normale” e che si può giocare con le regole della grammatica.
La filastrocca, invece, ha ricordato a tutti noi il valore del lavoro e i sacrifici che fanno i nostri genitori.