//Gianni Rodari: nota biografica

Gianni Rodari: nota biografica

di | 2019-11-10T20:33:16+01:00 10-11-2019 20:33|Alboscuole|0 Commenti
di redazione 1G Dopo aver letto alcuni brani di Gianni Rodari, noi alunni della 1G ci siamo documentati sulla vita di questo autore per l’infanzia. E abbiamo scoperto una vita intensa, ricchissima, dedicata ai bambini, alla loro fantasia, alle loro enormi potenzialità. Gianni Rodari nacque il 23 ottobre 1920 a Omegna (Piemonte), sul Lago d’Orta. Dal 1931 al 1934 frequentò il seminario, ma fu ritirato Nel 1937 si diplomò come maestro elementare e nel 1939 si iscrisse alla Facoltà di Lingue dell’Università Cattolica di Milano. Non terminò gli studi universitari e insegnò nelle scuole elementari di diversi comuni della Lombardia. Già allora Rodari cominciava a mettere in pratica e maturava la sua idea di scuola basata sulla fantasia.  In quegli stessi anni prendeva lezioni di musica e suonava in giro con alcuni amici. Durante la Seconda guerra mondiale, venne prima esonerato dal servizio militare, poi (nel 1943) richiamato alle armi dalla Repubblica Sociale Italiana, infine, colpito da eventi tragici e luttuosi che avevano colpito amici e familiari, abbandonò la divisa per entrare nella Resistenza (1944). Dopo la guerra iniziò una lunga e intensa attività di giornalista e scrittore, collaborando a numerosi giornali e riviste (soprattutto l’Unità e Paese Sera) ed a programmi televisivi per la RAI e la BBC. Nel 1951 fu scomunicato dalla Chiesa cattolica per essere iscritto al Partito Comunista e per la pubblicazione del “Manuale del Pioniere”. In seguito a ciò, in alcune parrocchie furono bruciati i suoi libri. I suoi numerosi libri conobbero un successo crescente in Italia e nel mondo. Compì numerosi viaggi all’estero e frequentissime visite e incontri nelle scuole.  Dalle sue opere sono state tratte canzoni e film di animazione (fra gli altri, La freccia azzurra). Al centro della sua opera ci sono sempre la creatività, la fantasia, la scrittura come gioco, come anche il fine educativo e pedagogico. Rodari ha rinnovato profondamente l’uso della lingua italiana nella letteratura per l’infanzia. Nel 1970 riceve, a Copenaghen, il Premio Hans Christian Andersen, considerato il più importante premio della letteratura per l’infanzia. Ancora oggi, è l’unico autore italiano ad averlo ricevuto. Gianni Rodari morì nel 1980. Dei suoi numerosi libri, ricordiamo almeno Le avventure di Cipollino, La freccia azzurra, Favole al telefono, Filastrocche in cielo e in terra,  Il paese degli alberi di Natale, Il libro degli errori, C’era due volte il barone Lamberto. A questi bisogna aggiungere La grammatica della fantasia, libro teorico in cui Rodari parla dei processi della fantasia e ricerca le “leggi non ancora approfondite dell’invenzione” per renderne l’uso accessibile a tutti.