Angela Tabata Di Matteo: Fumettista che pubblica i suoi Comic per la casa editrice AG Book Publishing di Roma//
Intervista degli alunni del laboratorio del progetto “A Scuola di Giornalismo”//
Istituto “Martin Luther King” di Caltanissetta guidato dalla preside prof.ssa Daniela Rizzotto//
Referente del progetto “A Scuola di Giornalismo” il docente Salvatore Siina//
Caltanissetta, mercoledì 19 aprile 2023//
Lo scorso anno l’avevamo intervistata per l’uscita del fumetto “I cacciatori dei sigilli perduti”. Ricordiamo ancora di Angela Tabata Di Matteo la sua semplicità, la passione negli occhi, l’entusiasmo nelle sue parole. Quest’anno per impegni presi in precedenza dall’autrice non è stato possibile essere presente, per cui noi piccoli giornalisti, dopo aver letto il suo nuovo fumetto “Un libro nasce così …” le abbiamo inviato via mail le domande che abbiamo preparato in precedenza, lei ha risposto. Online, su Meet, a rappresentare la nostra fumettista c’era la sua editrice Angela Cristofaro che ha letto le sue risposte e ci ha informati della presentazione del suo nuovo fumetto al “Maggio dei Libri 2023”. Abbiamo conosciuto così un altro modo di scrivere storie, la Tabata sa affrontare con disinvoltura diversi generi dal “supereroistico” al genere “avventura”.//
Ecco, di seguito, le domande che le abbiamo rivolto e le risposte che lei ci ha fatto avere://
- Chi è Angela Tabata Di Matteo? (Vittoria Gatto)
Mi chiamo Angela Tabata, ho 31 anni (32 a maggio), abito a Rieti nel Lazio. Sono laureata in grafica d’arte e progettazione. Ho frequentato l’Accademia di belle arti a L’Aquila. Insegno da tre anni (arte e immagine alla scuola secondaria di primo grado e discipline grafiche e pittoriche al liceo artistico.) Ho sempre avuto la passione per il fumetto, per i Supereroi, per la natura, gli animali e molto altro.
- Com’è nata la tua passione per scrivere i fumetti? (Valeria Mosca)
Sono cresciuta leggendo Topolino, W.I.T.C.H., vedendo i cartoni animati in tv della Disney e non solo. La mia passione per il disegno e la scrittura hanno fatto il resto.
- Ti piace insegnare arti grafiche? E che rapporto hai con i tuoi alunni? (Sara Mosca)
Si, mi piace tantissimo insegnare discipline grafiche e pittoriche e arte e immagine. Il percorso di studi all’università mi ha fatto appassionare ancora di più. Ho un bel rapporto con i miei alunni.
- Com’è nata l’idea di creare un raccoglitore con schede didattiche per alunni Bes e Dsa? E perché questo titolo “Viaggio nell’isola che non c’è”? (Ludovica Pia Bellomo)
L’idea iniziale era in realtà quella di realizzare un libro illustrato sulla storia di Peter Pan, poi facendo degli studi per la mia laurea triennale ho deciso di trasformare il mio progetto in un raccoglitore di schede didattiche per alunni BES e DSA per far conoscere questa meravigliosa avventura anche ai bambini che hanno diverse difficoltà. Loro riescono a capire meglio le storie presentate tramite mappe di immagini. Il titolo è nato dalla mia passione per Peter Pan.
- Come ti è venuta l’idea del fumetto “I cacciatori dei sigilli perduti”? (Samuele Diana)
Durante una vacanza estiva, osservando il mare e l’ambiente che mi circondava, mi sono venute delle idee per creare questa storia. Così nei giorni successivi mi sono subito messa a lavoro. L’ispirazione è cresciuta parlando poi con il mio migliore amico e vedendo diverse serie tv come ad esempio: Blue Water High, His Dark Materials e altre.
- A quali disegnatori e autori di fumetti ti ispiri? (Mariachiara Di Pietra)
Mi ispiro principalmente a diversi disegnatori della Disney come ad esempio Giada Perissinotto, Alessandro Barbucci, Mirka Andolfo e tanti altri.
- Come nasce la storia di “Un libro nasce così …”? (Valeria Mosca)
Questa storia è nata praticamente da sola; Come detto in precedenza mi piace creare nuove storie e/o avventure. Così dopo aver parlato con la mia editrice, dell’eventualità di un nuovo progetto, mi sono chiesta che tipo di storia potesse piacere anche ai più piccini. E riflettendo, prima sulle mie passioni e poi ricordando uno dei miei due viaggi fatti a Bruxelles di qualche anno fa, è arrivata l‘idea per realizzare questo nuovo lavoro.
- Perché il fumetto è ambientato in Belgio? (Lucia Marotta)
Il Belgio secondo me si presta benissimo a questo tipo di storia, ricca com’è di meraviglie. Come detto poco fa, la scelta è caduta su Bruxelles e Bruges dopo esserci stata in vacanza qualche anno fa.
- Questo tuo ultimo fumetto è di genere avventura, hai abbandonato lo stile “supereroistico”? (Sara Mosca)
No, non ho abbandonato lo stile Supereroistico, anzi non vedo l’ora di lavorare al terzo volume dei Cacciatori dei sigilli perduti… Ho voluto sperimentare con questa storia un tipo diverso di avventura. Amo entrambi i generi e non li abbandonerò mai.
- Ho notato che diverse ragazze sono le protagoniste di questo fumetto. Quali messaggi vogliono dare Ashilynn, Elisha e Karen? (Giulia Andaloro)
Ashlynn, Elisha e Karen vogliono dare questo messaggio: non smettere mai di sognare e credere fortemente nelle proprie idee.
- Per il personaggio del nonno ti sei ispirata a Indiana Jones? (Karol Valenti)
Sì, perché sono una grande fan di questo personaggio, e mi hanno ispirato molto anche i miei nonni.
- La figura dei nonni per te è importante? E per quale motivo? (Vittoria Gatto)
La figura dei nonni è importantissima per me. Grazie a loro ho scoperto la bellezza della vita e ricevuto i migliori insegnamenti, che mi fanno essere così.
- Dopo questo fumetto intitolato “Un libro nasce così…” ci sarà una continua? (Lorenzo Lo Conte)
“Un libro nasce così… una fantastica avventura” è nato come un volume autoconclusivo…. Ma mai dire mai. Chissà magari un giorno Ashlynn, Elisha e gli altri torneranno a farmi visita per farvi conoscere una nuova e spumeggiante avventura.
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