//“FRIDAY FOR FUTURE”: ANCHE GLI STUDENTI DEL “GALLO” ALLA MANIFESTAZIONE AVERSANA

“FRIDAY FOR FUTURE”: ANCHE GLI STUDENTI DEL “GALLO” ALLA MANIFESTAZIONE AVERSANA

di | 2019-10-01T17:17:58+02:00 1-10-2019 17:09|Alboscuole|0 Commenti
Da giorni abbiamo sentito molto parlare di una famosissima iniziativa contro l’inquinamento del pianeta. “Friday for future”, promossa dalla giovanissima attivista svedese Greta Thunberg, cui hanno partecipato milioni e milioni di studenti di tutto il mondo scesi in piazza per manifestare. Anche noi studenti del “Gallo” siamo scesi in piazza e abbiamo voluto far sentire le nostre voci, con molti cartelloni, alcuni anche molto simpatici. Nella giornata di Venerdì 27 settembre 2019 ci siamo incontrati fuori scuola e guidati dai rappresentanti ancora in carica e dai potenziali candidati, ci siamo uniti a numerosi studenti di altri Istituti radunatisi nei pressi della stazione di Aversa. Quindi, in corteo, abbiamo attraversato la Città fino a Piazza Municipio e abbiamo manifestato tutti insieme contro l’inquinamento. Si sa infatti che il nostro pianeta è in gravi situazioni: ghiacciai che si stanno sciogliendo, cambiamenti climatici,siccità, buco nell’ozono, aria inquinata. Il cambiamento climatico è una realtà e sta già provocando impatti,fenomeni di frequenza e intensità mai visti nella storia umana e con essi sofferenze, perdita di vite, sconvolgimento degli ecosistemi e della ricchezza di biodiversità che sostengono la nostra vita. Le emissioni di gas serra stanno aumentando più rapidamente del previsto e gli effetti si stanno avvertendo prima di quanto si potesse supporre solo pochi anni fa. Nonostante nella comunità scientifica ci sia un consenso pressoché unanime sul fatto che il cambiamento climatico sia in atto e che esso derivi particolarmente dalle emissioni di gas serra, i governi e le aziende stanno rispondendo con colpevole lentezza, come se il cambiamento climatico non rischiasse di mandare a pezzi le fondamenta della civilizzazione umana e dell’economia. Causa dell’inquinamento atmosferico sono, per lo più, le attività dell’uomo (industrie, agricoltura, traffico…). La calotta glaciale artica,la più grande del nostro pianeta,continua a ridursi a causa del riscaldamento globale. La perdita di queste riserve avrà conseguenze per milioni di persone, il cui accesso alle riserve d’acqua diventerà limitato; ciò causerà l’innalzamento del livello del mare, un processo ormai avviato  che non potrà essere fermato nei prossimi decenni. L’uomo ha sempre considerato il mare come uno «scarico naturale», ma per millenni ciò non ha provocato danni molto gravi. Oggi la situazione è molto cambiata: la popolazione mondiale è più che triplicata. Bisogna prendere coscienza che non si può andare avanti così. La Terra non è infinita e va custodita. E noi giovani non possiamo rimanere passivi di fronte a futuri disastri annunciati. Questa manifestazione è stata molto importante per noi, perché in piazza c’erano i ragazzi di tutti gli istituti. E questo ci fa capire che la voglia di cambiare è tanta. Speriamo che gli adulti ci ascoltino. ANGELA COLELLA, EMANUELA CORREGGIA, MARIA CELESTE ALAIA, ROSA IRIS DI MARTINO, ELENA DIANA, ELISABETTA RITA OLIVA (2^ B)