di Vidal Matilda 2^ C. – Sono una lettrice e preferisco approfondire le notizie che mi provocano emozioni. Alcuni giorni fa mi sono imbattuta nella leggenda medievale del fantasma di una bambina che mi ha colpito a tal punto da indurmi a vagliare le informazioni e quindi a spingermi a dedicarle questo mio articolo.
Per cominciare una constatazione: l’Italia è un Paese ricco di leggende e racconti sui fantasmi! Ora Vi dirò qualcosa sul fantasma “Azzurrina”.
Nel XIV secolo nel Castello di Montebello di Torriana in provincia di Rimini viveva la famiglia feudataria di Ugolinuccio. La figlia Guendalina era affetta di albinismo che le comportava di avere la pelle chiarissima e i capelli bianchissimi.
La madre per scongiurare la credenza dell’epoca secondo la quale chi nasceva con queste caratteristiche fisiche era ‘figlio del diavolo’, e quindi doveva essere portato al rogo, incominciò a tingerle i capelli di nero.
I colori dell’epoca erano derivati da vegetali e, poiché non venivano interamente trattenuti dai capelli della bambina, le provocavano dei spiccati riflessi di colore azzurro. Proprio per questa caratteristi visiva le affibbiarono il soprannome di “Azzurrina”.
Il padre dovette andare in battaglia e per garantire l’incolumità di sua figlia la affidò a due guardie che la dovevano sorvegliare continuamente.
Durante il giorno del solstizio d’estate del 1375, Azzurrina aveva otto anni e giocava con una palla fatta di stracci, scoppiò un forte temporale.
La palla della bambina rotolò nei sotterranei del Castello.
La bambina inseguì la palla che era andata a finire nelle buie ghiacciaie.
Le guardie udirono un urlo e velocemente si recarono nel luogo nel quale si era recata la bambina e in quel preciso momento il temporale cessò.
Da quel momento in poi non fu mai ritrovato né il corpo della bambina né la palla di stracci.
Secondo la leggenda il fantasma della bambina si aggira nel Castello facendo sentire la sua voce ogni cinque anni nel giorno del solstizio d’estate.
Notizie recenti sul Castello:
Nel 1989 è stato restaurato dai proprietari Conti Guidi di Bagno ed inserito nei monumenti nazionali e può essere visitato.
I ricercatori del Cicap hanno provveduto ad espletare approfondite ricerche e registrazioni sonore per rilevare la presenza del fantasma nel solstizio d’estate del 2010 ma non hanno rilevato alcun tipo di rumore.
I Symphonic Metal Evenoire le hanno dedicato una canzone.
Spero che anche Voi siate stati colpiti da questa incredibile vicenda.