Chi avrebbe mai immaginar potuto che la festa della nonna e del nonno canuto sarebbe entrata nella nostra tradizione incastonandovisi alla perfezione?
Non dobbiamo meravigliarci se questa festa è già divenuta parte integrante della nostra tradizione, una tradizione in cui la famiglia è il pilastro portante della socetà. Ben venga, allora, una festa che celebri chi la famiglia, spesso, la sostiene: i nonni. Sono loro l’ anello di congiunzione tra presente e passato, sono loro che ci consigliano e ci sostengono sempre, sono loro che con le carezze e gli abbracci ci riscaldano e ci fanno sentire al sicuro. Quindi, ragazzi, mettiamoli al centro del nostro mondo, godiamoceli, facciamo in modo che la loro vita sia felice , piena d’ amore e ricca di esperienze. Oggi, in questo giorno a loro dedicato, in classe, mentre si raccontavano abbiamo visto nei loro occhi l’emozione, abbiamo vissuto la semplicità e la gioia con cui parlavano della loro vita, dei loro giochi e delle loro fatiche. È stato bello ascoltarli; e allora cerchiamoli, ascoltiamoli, dedichiamo un po’ del nostro tempo a questi nonni, e facciamolo sempre. I nonni hanno bisogno di noi, i nonni chiedendo solo di essere amati, facciamo sentire loro tutto il nostro amore, gridiamo con tutta la voce che abbiamo in gola:
“EVVIVA I NONNI”!