Gli alunni di classi 4^ Morandi – Calò
Qualche settimana fa la giornata scolastica, per noi alunni delle classi 4^ Calò – Morandi si è svolta fuori dall’Istituto, tra le strade del centro storico. Ci siamo incamminati per raggiungere la zona opposta alla scuola e, percorrendo le vie interne del paese, abbiamo raggiunto il MUPA: il museo artistico che ospita in questo periodo il Ficomics Game.
Nel palazzo multimediale è stato interessante visitare la mostra, allestita anche con i nostri disegni, e sperimentare un’attività con l’artista locale Giorgio Morea, il quale ci ha guidati e dato suggerimenti sulla tecnica del disegno. Nei locali abbiamo ammirato le diverse esposizioni e ci ha colpito, fra l’altro, un robot costruito con materiale di riciclo. Poco dopo ci siamo immersi in una realtà virtuale, nella sala predisposta dove, con i visori, abbiamo vissuto una esperienza insolita, catapultati in un mondo irreale.
Proseguendo il nostro cammino abbiamo raggiunto la gravina nella quale, grazie alla disponibilità e alla gentile accoglienza della signora Pastore e del signor Calabrese, abbiamo potuto ammirare antiche grotte abbandonate, ora diventate fantastiche camere d’albergo affacciate sul Rione Casale, e un accogliente locale, disposto su un piano terra e uno sotterraneo, testimone di antichi mestieri del passato. Con stupore abbiamo verificato come le trasformazioni delle grotte hanno portato “dalle stalle alle stelle”.
Nelle camere, che avevano il nome delle piante spontanee della gravina, abbiamo ascoltato la signora Pastore che ci presentava alcuni oggetti antichi dell’arredamento e ce ne spiegava l’origine. Intanto abbiamo accolto anche l’invito a sostare nella terrazza affacciata sul panorama della gravina, e ne abbiamo approfittato per consumare una insolita colazione. Poi abbiamo proseguito con la visita al castello e, percorrendo una stradina, abbiamo riconosciuto in lontananza le grotte del Rione Rivolta.
Nel tragitto, la sosta in Piazza Orologio è stata doverosa, qui ci ha raggiunto il maestro di educazione fisica che ha organizzato per noi i giochi che una volta i bambini facevano abitualmente in strada. Alla fine di tanto divertimento, ci siamo incamminati per rientrare a scuola. E’ stata un’esperienza favolosa che ha unito il piacere di scoprire i luoghi del territorio e la possibilità di realizzare progetti scolastici finalizzati alla valorizzazione della “nostra” Ginosa.